Malasanità, la Puglia tra le regioni con più decessi per errori medici

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Malasanità, la Puglia tra le regioni con più decessi per errori medici

Malasanità, la Puglia tra le regioni con più decessi per errori medici

In Puglia, il sistema sanitario è in subbuglio! I tagli del Governo stanno portando alla chiusura di diversi reparti di ostetricia in zone limitrofe a Lecce,  a Martina Franca e Grottaglie in provincia di Taranto, a Fasano ed Ostuni in provincia di  Brindisi. Ma questo è solo l’inizio di una lista di cose che non vanno a scapito dei cittadini, le uniche vittime di un sistema malato.

I pazienti ci segnalano attese incompatibili con le necessità diagnostiche e terapeutiche; scarsa informazione; mancanza di posti letto; tempi superiori a quelli richiesti dagli specialisti per ripetere le visite di controllo; liste bloccate; difficoltà di accesso al Cup, scarsa igiene nei presidi ospedalieri e poca assistenza infermieristica. E così, di fronte ad una simile situazione, spesso non resta che ricorrere al privato o utilizzando l’intramoenia sostenendo  dei costi decisamente molto più alti.

Sono molti, poi, i pazienti che affermano di vivere in situazioni drammatiche a causa dei frequenti errori diagnostici o terapeutici. La conferma viene dall’inchiesta della Commissione Parlamentare sugli errori medici. In un anno, dal settembre 2010 al settembre 2011, si è passati dai 16 casi di malasanità al mese ai 19. Un aumento che tradotto vuol dire circa 36 casi in più all’anno e che ha portato alla morte di 166 pazienti. 
Nella classifica  degli episodi di malasanità legata alla morte del paziente, la Puglia si colloca al quinto posto con 25 casi . E 19 sarebbero i casi ‘ presunti’ di malasanità pugliese sotto inchiesta.

Codici punta i riflettori su questa situazione inaccettabile, occorre denunciare e alzare la voce contro l’intero sistema. Per questo, l’associazione Codici e Codici salute si sono costituite parte civile in un processo di malasanità a carico del professore del Reparto di Chirurgia Universitaria del Policlinico, dove nel 2008 una donna morì per una ‘diagnosi sbagliata’.

Per la volontà di tutelare il cittadino a trecentosessanta gradi, CODICI ha lanciato l'iniziativa: “INDIGNAMOCI Ci scippano la salute e la dignità”, diffusa su tutto il territorio nazionale per protestare contro il declino del Servizio Sanitario Nazionale e invitiamo i familiari delle vittime a rivolgersi all’associazione per denunciare tutti i presunti casa di malasanità.