Si tiene mercoledì 30 marzo alle ore 16 presso il Mercure Delfino Hotel a Taranto, la presentazione del cortometraggio prodotto da CODICI, sul fenomeno dell’usura, “Buona Notte, San Tino”.
Un soggetto di Ivano Giacomelli, regia di Federico Moschetti, scritto da Giovanni Laccetti e con la partecipazione amichevole di Andrea Roncato. E’ una iniziativa promossa dal Forum delle Associazioni Antiusura e da CODICICULTURA, con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe. Alla visione del cortometraggio segue un dibattito culturale in cui interverrà il Segretario Nazionale CODICI, Ivano Giacomelli e il Direttore Generale della BCC di San Marzano di San Giuseppe, Emanuele Di Palma.
Codici ha documentato i dati del rapporto Italia Eurispes 2011, le rilevazioni fotografano la “sofferenza” in cui versano i nuclei familiari italiani. “La difficoltà ad arrivare alla quarta settimana, per molti ormai alla terza, è una questione che accomuna milioni di famiglie italiane: un disagio ulteriormente confermato dal 54,7% di quanti confessano che, ad un certo punto del mese, incontrano difficoltà a far quadrare il proprio bilancio familiare (in aumento del 6,3% rispetto al 2010)”. In un contesto di questo tipo, il rischio usura per le famiglie italiane è elevato. A confermarlo sono proprio i dati Eurispes attraverso il cosiddetto “Indice di Rischio Usura”, (“Iru”, con valore da 0 a 100) che si basa “sull’analisi di quelle variabili di contesto socio – economico che si ritiene possano influenzare il grado di vulnerabilità e/o permeabilità di un territorio rispetto” a: quadro economico, sistema bancario,tessuto imprenditoriale, criminalità. Nella classe di rischio “alto” (IRU 60-80) tutte le regioni appartengono al Sud con valori IRU medi provinciali del 68,1 per la Puglia .
Inoltre rileviamo che lo stesso fenomeno dell’usura ha subito, nel corso degli ultimi 20 anni, considerevoli cambiamenti: “Dallo strozzino o il “cravattaro” che lavora da solo, agisce nel quartiere o nel luogo del lavoro e fa leva sul rapporto fiduciario con la vittima; si è passati all’ “usura dei colletti bianchi”, in questa forma di usura a prestare i soldi a tassi altissimi sono gli insospettabili professionisti dell’usura che agiscono grazie ad una rete di contatti e hanno affinato le proprie armi. Insomma, l’usura è uscita dall’ambito dei fenomeni di scambio di tipo personale per entrare in realtà economiche più complesse, all’interno di un contesto socio- economico che versa in serie difficoltà” – commenta il Segretario Nazionale CODICI, Ivano Giacomelli. E continua: “Attraverso il cortometraggio “Buona Notte San Tino” vogliamo raccontare proprio come è cambiato il mondo dell’usura rispetto al passato e abbiamo scelto un cortometraggio per veicolare un messaggio forte e di impatto, diverso rispetto a quello che generalmente viene veicolato. Lavorare sul cortometraggio ha rappresentato, inoltre, per la nostra associazione un momento importante e nuovo. Il nostro ufficio si è di fatto trasformato in un set cinematografico e abbiamo avuto modo di collaborare con giovani artisti di talento e con Andrea Roncato, che ha contribuito amichevolmente alla realizzazione del corto nel ruolo di attore protagonista”.
La vittima non è un uomo che sperpera i propri averi, cadendo nelle grinfie dello strozzino, ma è un lavoratore, un padre di famiglia che versa in condizioni economiche difficili, che non riesce ad arrivare alla fine del mese e che viene raggirato dal professionista dell’usura.
« Per questo i nostri imprenditori e le famiglie devono avere nelle istituzioni territoriali referenti di prim’ordine. La crisi ha acuito il mancato sviluppo delle aziende e il ricorso spesso all’usura, è dovuto anche dalla mancata applicazione di adeguati sistemi di crescita economica e alla mancata creazione di opportunità. Taranto, la Puglia, hanno un importante tessuto di banche locali, dal credito cooperativo alle popolari, che si va a ben integrare con le grandi banche. Questo sistema, che ha come obiettivo lo sviluppo del territorio, ha comunque delle risposte da fornire. L’importante è che imprenditori, aziende, famiglie abbiano piani concreti e fattibili da proporre per poter giocare in prima persona la partita della ripresa, rifuggendo dalla strada agevole (solo all’apparenza), ma senza via d’uscita, dell’usura. Per quanto ci riguarda, oltre ad aver sottoscritto importanti accordi sulla scorta della Legge 108 anti-usura, abbiamo messo in campo tutti gli strumenti utili per sostenere imprese e famiglie in maniera concreta e diretta» – afferma il Direttore Generale della BCC di San Marzano di San Giuseppe, Emanuele Di Palma.
Il corto metraggio “Buona Notte, San Tino” racconta una storia vera, la nostra storia, quella di una associazione che quotidianamente lotta accanto alla vittima contro il fenomeno dell’usura.
La vicenda narrata è quella di un ristoratore, che caduto nella rete degli usurai si rivolge ad una associazione antiusura, la quale aiuta la vittima ad uscire dalla trappola, supportandola emotivamente e tecnicamente. Il ristoratore ha problemi economici e in un momento di sfogo si confida con il barista, ovvero il “gancio” che si offre di aiutarlo e gli presenta un amico, tale Argenziano, un consulente finanziario che si scopre avere dei legami con un direttore di banca. La vittima entra nel vortice dell’usura e non sa come venirne fuori, l’associazione antiusura rappresenta per lui una via di uscita.
Il corto, ideato per un pubblico trasversale, vuole trasmettere un messaggio allo spettatore, evitando la spettacolarizzazione del dramma e affrontando in maniera asciutta e forse anche cruda la vicenda umana della vittima e di chi, cercando di aiutarla, ne subisce l’impatto.