Roma, Codici: occhio alla truffa della strisciata sulla fiancata

L’associazione Codici mette in guardia i romani da una truffa che sembra aver messo piede nella capitale, facendo tante vittime: la truffa della strisciata sulla fiancata.

Le zone battute dagli impostori

Viadotto della Magliana, Viale Guglielmo Marconi, Tor di Quinto, Via di Boccea, Corso Italia sono le zone maggiormente battute dai truffatori. Sono stati arrestati in mattinata per aver messo in scena una variazione della cosiddetta truffa dello specchietto, quella che il Codici, già qualche mese fa, aveva definito la truffa della fiancata strisciata per la quale numerosi automobilisti romani erano stati raggirati.

Come funziona la truffa

Secondo le segnalazioni pervenute alla nostra associazione, la dinamica del finto incidente è la seguente: l’automobilista sorpassa un’auto che va a rilento, sente un rumore sordo come di un sasso che colpisce la vettura, dopodiché è costretto a fermarsi perché l’altro automobilista, con gesti, lampeggiando i fari o suonando il clacson, lo intima  a farlo. Una volta fermi, il truffatore dice di essere stato colpito dall’altro in fase di sorpasso. Di fatti le auto risultano strisciate. A questo punto inizia la “trattativa” economica in quanto di compilare il modulo CID il truffatore proprio non ha alcuna intenzione. In molti casi questi afferma, infatti, che ha fretta perché ha un ammalato in auto da accompagnare in ospedale – un complice, ovviamente e ad essere sfruttati in questo “gioco” possono essere anche bambini di 8/10 anni – e che preferirebbe essere risarcito in contanti. Se il truffato dice di non avere liquidi con sé, è anche disposto ad accompagnarlo al più vicino Bancomat per un prelievo. In genere questi soggetti si mostrano, infatti, gentili, mai agitati o nervosi, non assalgono l’altro  verbalmente che pure, stando alle loro parole, avrebbe procurato un danno alla loro auto.

Le verifiche delle Forze dell’Ordine

Come venga prodotta la strisciata sulla vettura dell’automobilista truffato e da cosa sia prodotto il rumore sono elementi ancora da chiarire, spetta alle Forze dell’Ordine farlo. Probabilmente il rumore è creato da una pallina da tennis lanciata contro l’auto o dal truffatore che con la mano colpisce la portiera. La strisciata, invece, è prodotta o con carta vetrata o con un punteruolo, durante il sorpasso o in sosta, approfittando di un momento di distrazione dell’automobilista. 

Occhi aperti e massima attenzione

“Occhi aperti, quindi, automobilisti – commenta Ivano Giacomelli, segretario nazionale del Codici – i truffatori potrebbero essere di entrambi i sessi, italiani come stranieri. Se avete sentore di essere incappati in una truffa, vi consigliamo di prendere la targa dell’altra auto, di non scendere dalla vostra e, se proprio dovete, di insistere con la compilazione del CID. Questa tipologia di truffa può accadere in qualsiasi ora e in qualsiasi luogo ma, per ovvi motivi, i truffatori agiscono prettamente di sera e in luoghi isolati”. Visto che si possono rischiare anche rapine o aggressioni, il CODICI raccomanda la massima prudenza e, se avete dubbi, di allertare le Forze dell’Ordine.