Autovelox: il Giudice di Pace del Tribunale di Paola accoglie il ricorso dì un’automobilista

Il giudice di pace del tribunale di Paola ha accolto il primo ricorso presentato da uno dei tanti multati, per eccesso di velocità, dall’inflessibile occhio telematico dello strumento elettronico di rilevamento velocità , posto in strada statale ,zona Longobardi cittadina tirrenica del cosentino, per una serie di motivazioni ritenute illegittime e ha condannato alle spese il Comune di Longobardi.

I controlli a mezzo di apparecchiature elettroniche hanno progressivamente sostituito quelli delle pattuglie della polizia stradale e degli agenti delle polizie municipali- dichiara Marcella Rosetta- Segretaria regionale di CODICI, il tutto a scapito della prevenzione e della sicurezza.
“Sono innumerevoli le proteste che riceviamo da parte di cittadini continuamente vessati per mezzo di autovelox accuratamente camuffati- continua Marcella Rosetta, quello che è certo è che i numerosi comuni che, soprattutto durante la stagione estiva, fanno cassa attraverso il ricorso ad autovelox non contribuiscono certo ad aumentare il senso civico dei cittadini nonché ad educare gli automobilisti al rispetto delle regole perché ciò rientra proprio nel loro stesso interesse”. “Che ci fosse una certa confusione, una certa approssimazione, molto “fai da te” e molte sovrapposizioni in materia di controlli con misuratori della velocità, era ormai sotto gli occhi di tutti commenta – l’Avv. Concetta Antonella Mammolenti, legale di Codici Cosenza – il rispetto dei limiti è l’elemento essenziale della sinistrosità e soprattutto degli esiti più tragici degli incidenti stradali e conclude: L’utilizzo per lo meno disinvolto degli strumenti di misurazione della velocità, talora in chiave più di cassa che di reale prevenzione costituisce ormai da tempo una “variabile indipendente” rispetto alla esigenza primaria per cui i controlli sulla velocità sono destinati, cioè un vero miglioramento della sicurezza sulle strade”
Pertanto l’associazione Codici invita i cittadini, che ritengono aver ricevuto sanzioni illegittime, a rivolgersi agli sportelli dell’Associazione.