Fonte Nuova, Acea Ato 2 stacca la fornitura dell’acqua a due utenze

Dalle promesse ai fatti. E così Acea Ato 2, dopo le minacce di staccare la fornitura d’acqua ad alcuni utenti di Fonte Nuova, ha proceduto, in questi giorni, al totale distacco di due utenze.

La comunicazione arriva al Codici da due cittadini facenti parte del Comitato Acqua Pubblica di Fonte Nuova, una rappresentanza di utenti che da più di 3 anni si è attivata contro la cattiva gestione del SII da parte di Acea Ato2.
Le criticità idriche che investono il territorio sono varie, di diversa natura ed entità; con Acea Ato2 i cittadini non solo devono pagare bollette salatissime  e, a volte non corrispondenti al reale consumo ma, pur pagando abbondantemente, ricevono un servizio scadente. Per questo il CODICI, su segnalazione del Comitato Acqua Fonte Nuova, ha dato il via ad un’azione legale contro Acea Ato2 presentando ricorsi contro il Gestore.

Gli aspetti relativi alla contestazione sono:

1)         mancanza di trasparenza ed equità nel rapporto con Acea Ato2,
2)         mancato adeguamento della tariffa rispetto a quella prevista dal Piano d’Ambito (adeguamento che sarebbe dovuto avvenire dal 2006),
3)         mancato superamento del Minimo Impegnato,
4)         mancata restituzione delle quote di depurazione e fognarie,
5)         applicazione retroattiva delle tariffe,
6)         bollette per migliaia di euro (un cittadino in particolare si è visto recapitare una bolletta del valore di circa 9.000 euro),
7)         bollette riferite al 2002/2003 cadute in prescrizione.

Nonostante i ricorsi ed i vani tentativi di dialogo promossi dal Comitato e da Codici, Acea Ato 2 ha continuato ad inviare diffide di distacco alle utenze dei ricorrenti, permettendosi ad oggi di effettuare il totale distacco dell’acqua a due cittadini. 
La clausola che prevede la sospensione dell’acqua da parte dei gestori privati è stata già dichiarata nel 2006 vessatoria da parte del Tribunale Civile di Latina  e anche dal Consiglio di Stato.

“Codici è sdegnato per il comportamento di Acea che oggi è arrivato all’assurdo chiudendo l’acqua a cittadini che rivendicano semplicemente i propri diritti – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – È un atteggiamento ingiustificato nei confronti degli utenti e delle Associazioni dei Consumatori. Un comportamento arrogante che ci auguriamo venga immediatamente riconsiderato. Se nelle prossime ore non avremo rassicurazioni sul riavvio del servizio interrotto annunciamo azioni legali contro Acea Ato 2”.

“Interverremo per mettere un freno a questi comportamenti illegittimi – commenta Carmine Laurenzano, legale del Codici – L’Associazione proseguirà con le azioni giudiziali già avviate promuovendone di altre contro Acea Ato 2 affinché, come primo passo, si possa procedere al riallaccio delle utenze. Se Acea andrà avanti con la sua posizione proseguiremo con una denuncia affinché si accerti che il comportamento della Società non si configuri come un tentativo di estorsione”.