Pratiche commerciali scorrette, il vizio di molte aziende di energia e gas

Il 29 settembre, presso l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, Codici parteciperà ad un’importante audizione a cui prenderanno parte le maggiori associazioni dei consumatori. L’incontro verterà sul fenomeno delle pratiche commerciali scorrette nel comparto energia e gas.

Tale fenomeno è dovuto principalmente alla necessità delle aziende di far transitare gli utenti dall’attuale Mercato a Maggior Tutela al cosiddetto Mercato Libero. 
Inoltre, tali comportamenti vengono frequentemente praticati anche nel Mercato Tutelato e riguardano principalmente le modalità di emissione delle fatture, il mancato recapito e il rispetto degli adempimenti sui reclami. Utenti ignari, da un giorno all’altro si trovano a ricevere fatture da altri fornitori. Questo perché, spesso, attraverso subdole telefonate commerciali, gli uffici commerciali fingono di effettuare una semplice proposta commerciale senza vincoli, mentre in realtà stanno acquisendo informazioni utili alla stipula di contratti di fornitura.

Lo stesso accade per il “porta a porta”: paventando semplici proposte non vincolanti (quando invece sono veri e propri contratti), agenti specificamente formati per tale scopo, si apprestano a far firmare quelle che a tutti gli effetti sono proposte commerciali. Nei casi più gravi l’utente si trova ad essere dirottato nel mercato libero senza esserne a conoscenza; si sono verificati persino casi in cui gli stessi venditori hanno apposto firme false, dopo aver acquisito i dati degli utenti da internet o tramite conoscenti delle vittime.

I principali problemi riscontrati dallo sportello del Codici riguardano il Mercato Libero. Per dovere di completezza, comunque, si fa presente che tali problematiche sono comuni a tutti i fornitori di Energia e Gas, con particolare incidenza delle aziende maggiori. Qui di seguito un elenco delle principali criticità:

  • mancanza di chiarezza della modulistica consegnata alla stipula del contratto;
  • insufficiente preparazione del personale addetto alla vendita “porta a porta”;
  • insufficiente informazione relativa ai termini e modalità del diritto di recesso;
  • carenza d’informazione circa la differenza tra il gestore di energia e il distributore;
  • carenza d’informazione circa le modalità di reclamo e le tempistiche;
  • problemi relativi ai conguagli e alla mancata lettura periodica dei contatori;
  • problemi relativi agli strumenti di autotutela. In particolare la gestione del recupero del credito da parte di società esterne;
  • difficoltà per gli utenti nell’ottenimento di corrette informazioni relative alla possibilità di rientro dal mercato libero al mercato tutelato;
  • distacco della fornitura in violazione della sentenza del 231 gennaio 2011 del Consiglio di Stato.

Per tali problematiche le possibili azioni di tutela del consumatore sono numerose ed è possibile porle in essere sia autonomamente, consultando l’Atlante dei Diritti presso il sito dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, oppure contattando, anche per richiedere consigli, i numeri verdi dei 3 principali sistemi nazionali di tutela: Check Up Diritti (800194 491), Diritti a Viva Voce (800 82 12 12), Sportello consumatore Au (800 166 654).

L’associazione Codici può supportarti, non esitare a contattarci!
Per informazioni scrivere a [email protected]
Telefono 06.55.71.996