Equitalia, boom di ricorsi allo sportello SOS Debiti - CODICI | ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI

Equitalia, boom di ricorsi allo sportello SOS Debiti

Crescono i contenziosi con gli enti di riscossione crediti (tranne l’agenzia delle Entrate), primi fra tutti quelli con Equitalia.

Il contenzioso sulle cartelle esattoriali fino a 20 mila euro, infatti, nell’ultimo trimestre del 2012 è cresciuto del 74%, con oltre 3000 ricorsi in più rispetto al 2011 (dati Direzione Giustizia Tributaria del Dipartimento delle Finanze).

I dati, in effetti, non stupiscono. Il Codici da tempo si occupa di assistere i cittadini che hanno avuto problemi con le cartelle esattoriali che presentano errori e scorrettezze. Sono molte, infatti, le vittime delle agenzie di riscossione crediti. Di seguito alcuni dei casi seguiti dall’associazione:

· un cittadino romano si è visto ipotecare da Equitalia spa i propri immobili a garanzia di un pagamento di crediti scaduti. Il debito del cittadino era di poco superiore ai 5.000 euro e quindi inferiore agli 8.000 euro previsti come limite per poter procedere con l’iscrizione ipotecaria sugli immobili.

· Casi fuori da ogni logica non mancano, tra questi quello delle così dette “cartelle lumaca”: così lente da arrivare con 34 anni di ritardo. Risale al 1978, infatti, il debito per il quale M.A. deve pagare 610,10 euro ad Equitalia.

· M. è un imprenditore con debito tributario nei confronti di Equitalia di circa 25.000 euro e proprietario di un unico immobile del valore di circa 700.000 euro su cui l’Ente ha iscritto un’ipoteca. L’imprenditore ha avuto cognizione e conoscenza della attività cautelare di Equitalia solo in un secondo momento, in quanto mai nessuna notifica o comunicazione dell’ipoteca è stata a lui fatta. Sono diversi i punti oscuri della vicenda su cui l’imprenditore pretende chiarimenti. Anzitutto va precisato che le cartelle oggetto di ipoteca sono state quasi totalmente sgravate perché erano, a loro volta, state “contestate” per mancanza dei presupposti dell’imposizione tributaria. L’imprenditore aveva inoltre ottenuto una rateizzazione su un importo di poco superiore a 3.000 euro.

· Un pensionato di 85 anni si è visto recapitare non solo il fermo amministrativo alla macchina, ma anche l’ipoteca alla casa. Secondo una recente sentenza è illegittimo il “preavviso” di fermo amministrativo dell’autovettura, emesso da Equitalia E.TR. s.p.a., se per il credito che si vuole garantire l’agente della riscossione ha precedentemente iscritto anche un’ipoteca sull’immobile del debitore.

“Invitiamo tutti i cittadini che hanno subito irregolarità e scorrettezze riguardanti le cartelle esattoriali a rivolgersi al Codici per informazioni, assistenza e supporto legale – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – Dai pignoramenti, ai fermi amministrativi alle cartelle esattoriali da record: uno staff di legali sarà pronto a rispondere a tutte le domande del caso”. Telefono: 06.5571996, e-mail: [email protected].