Codici Lecce: Giudice di Pace condanna una concessionaria a risarcire il cliente

La sentenza, non ancora passata in giudicato, è stata depositata il 28.11 u.s. dal Giudice di Pace di Lecce, Avv. Nicola Brunetti, il quale ha accolto le richieste avanzate dal difensore dell’attrice e segretario di Codici Lecce, avv. Stefano Gallotta.

Ma ripercorriamo brevemente i fatti: nel gennaio 2014 la dott.ssa A.S., di anni 54, acquistava dalla concessionaria Renault di Casarano una Dacia Nuova Sandero, per un prezzo totale di Euro 10.000,00.

Sin dai primi mesi dopo l’acquisto, l’autovettura, pur nuova, evidenziava una serie di vizi e anomalie tali da rendere necessari reiterati interventi presso le officine autorizzate Renault (circa 10/15 interventi nei primi due anni!) e da richiedere, in più occasioni, l’intervento del carro attrezzi per recuperare il veicolo fermo e non funzionante.

Ad agosto 2015, sbarcata con l’autovettura in Sicilia con il traghetto Reggio Calabria – Messina, la dottoressaa era costretta a trascorrere l’intera notte nella zona portuale di Messina poiché il quadro strumenti e le luci della Dacia non si accendevano, rendendo impossibile la prosecuzione del viaggio a fari spenti nelle ore serali.

Nei giorni successivi, la locale officina autorizzata dichiarava di non poter riparare il veicolo a causa della mancanza dei pezzi di ricambio, sicché la malcapitata proprietaria era costretta a sopportare notevoli disagi e limitazioni nell’uso del veicolo, resi ancor più gravi in occasione del rientro a Lecce.

Nonostante gli interventi effettuati dalle officine autorizzate, la persistenza di gravi difetti e l’assenza di concreti riscontri alle pretese della malcapitata acquirente rendevano necessaria l’iniziativa giudiziaria presso il Giudice di Pace di Lecce, il quale, sulla scorta della perizia resa dal C.T.U. Tommaso Buttazzo, che rilevava la persistenza di seri difetti (vibrazioni e rumorosità degli ammortizzatori e dell’avantreno, attivazione indebita del segnale acustico d’allarme nel cambio di alimentazione da benzina a gpl, difficoltà nell’inserimento della chiave nel blocco accensione…), con sentenza n. 5116/2016 condannava la concessionaria, rimasta contumace nel giudizio, al pagamento di Euro 3.000,00 in favore dell’attrice a titolo di riduzione del 30% rispetto al valore del veicolo nuovo, oltre alle spese legali.

Commenta l’avv. Stefano Gallotta, segretario di Codici Lecce, che “questa pronunzia conferma la validità dell’impianto normativo codicistico in materia di difetto di conformità della cosa venduta e ribadisce l’obbligo del venditore di consegnare beni assolutamente conformi al contratto e privi di anomalie, come sancito dall’art. 129 del Codice del Consumo. L’aver dovuto effettuare numerosi interventi riparatori su un veicolo nuovo, senza, peraltro, aver risolto taluni problemi, rende palese la violazione del richiamato disposto e legittima la riduzione del prezzo di vendita”.