È un’operazione verità quella che Codici ha voluto lanciare su TripAdvisor. Il famoso portale di viaggi è stato oggetto di false recensioni, ma la risposta dell’azienda invece di fare chiarezza, crea soltanto ulteriore confusione.
“Un commento fake, sia positivo che negativo – dichiara il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – può indurre il consumatore a scegliere oppure evitare di prenotare una cena in un ristorante o una vacanza in un hotel. È un’azione scorretta, che deve essere sanzionata. Al tempo stesso riteniamo che TripAdvisor debba intervenire anche nei confronti delle strutture, ma in maniera più chiara di quanto fatto finora”.
Sul sito internet di TripAdvisor non viene spiegato in che modo viene sanzionato, ad esempio, un albergo o una pizzeria. Si prende in esame soltanto la recensione, senza fornire i dettagli del cliente, chi è e da dove l’ha scritta.
“In questo modo – afferma Giacomelli – si rischia di causare un danno doppio. Da una parte all’azienda, che perde punteggio in classifica e non ha nemmeno gli elementi per potersi difendere, dall’altra agli utenti, che possono essere fuorviati da una sanzione che si basa su un errore. Riteniamo che TripAdvisor debba rendere più chiara la sua politica delle sanzioni – conclude il Segretario Nazionale di Codici – per il bene degli utenti, delle strutture e anche del portale stesso, che altrimenti rischia di perdere credibilità”.