Si registrano delle novità in merito al Tmb dell’Inviolata di Guidonia Montecelio, su cui tornano a far sentire la loro voce l’Associazione Codici, l’Associazione Earth, il Comitato Cittadini di Fonte Nuova, il Comitato Gente di Fonte Nuova e l’Associazione Cittadini per Fonte Nuova È Nostra.
Prima, però, un breve riepilogo degli ultimi fatti.
5 ottobre 2018
I problemi del quadrante Nord-Est della Provincia di Roma, l’Inviolata e, più in generale, della combustione dei rifiuti nel Lazio sono stati al centro di una riunione che si è tenuta presso il Consiglio Regionale del Lazio sollecitata da 5 associazioni. Presenti all’incontro il Presidente della Commissione Rifiuti Marco Cacciatore, il Presidente della Commissione Ambiente Valerio Novelli, l’Avvocato dell’Associazione Codici Carmine Laurenzano, il Presidente dell’Associazione Earth Valentina Coppola, il Presidente del Comitato Cittadini Fonte Nuova Luigi Sarcina, il Presidente del Comitato Gente di Fonte Nuova Cesidio Pulsone ed il Presidente dell’Associazione Cittadini per Fonte Nuova È Nostra Donatella Ibba.
Associazioni e Comitati hanno chiesto l’intervento delle due Commissioni della Regione Lazio per velocizzare la messa in sicurezza e per mettere in campo persino i poteri sostitutivi regionali per avviare a bonifica la falda inquinata dell’Inviolata.
15 ottobre 2018
Per quanto concordato insieme ai due presidenti di commissione, le cinque associazioni hanno inviato loro formalmente il testo di una mozione per chiedere al Consiglio Regionale i poteri sostitutivi di Regione Lazio nella bonifica dell’Inviolata, attendendo fino ad oggi da essi che tale mozione potesse essere calendarizzata.
Arriviamo a questi giorni. Il 10 gennaio scorso il presidente Novelli fa uscire un comunicato dove si meraviglia che il Consiglio Regionale abbia bocciato in data odierna “inspiegabilmente” un Odg collegato alla legge di bilancio presentato da lui e dal collega Cacciatore, dove sostanzialmente si chiedeva unicamente alla Regione Lazio di occuparsi del capping della discarica e di informarne i cittadini, senza peraltro fare alcun cenno su alcuna richiesta di poteri sostitutivi circa la messa in sicurezza dell’area e la sua bonifica, visti anche gli inquinanti organici rilevati a giugno da Arpa Lazio e la loro incidenza sulla salute pubblica.
Quindi, nel sostituirsi impropriamente a compiti attuativi e solleciti che dovrebbero essere espletati presso gli uffici regionali viceversa dall’Amministrazione a 5 Stelle del Sindaco Barbet, competente nel Comune di Guidonia Montecelio, che per inciso ha invece pure fermato il procedimento di Conferenza di Servizi con un nulla di fatto al 30 gennaio 2018, è evidente che sono state disattese e calpestate tutte le urgenze ambientali ben rappresentate invece dalle cinque associazioni, compreso il rispetto delle persone che non sono neanche state avvisate di alcun cambiamento, visto che le stesse hanno prestato la massima collaborazione, richiesta loro per poter arrivare più velocemente all’obbiettivo.