Il Tribunale di Milano, con sentenza del 15 gennaio scorso, ha dichiarato il fallimento della Idb Spa, una delle società che ha venduto gli ormai famosi diamanti da investimento, nel suo caso attraverso l’istituto Bpm, e che è stata sanzionata dall’Agcm con l’accusa di aver venduto i preziosi a prezzi molto più alti dell’attuale valore di mercato.
“La nostra Associazione ha presentato un’azione di classe contro la Idb – ricorda il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – per ottenere il risarcimento danni per i risparmiatori che hanno acquistato diamanti da investimento. Proseguiremo la nostra attività contro la società fallita e contro la banca, ma è chiaro che si apre una nuova questione che richiede un intervento rapido e preciso da parte dei risparmiatori”.
“I diamanti custoditi dalla Idb – spiega l’Avvocato di Codici Marcello Padovani – non possono più essere restituiti presentando una semplice richiesta. Adesso con la pendenza di fallimento, i risparmiatori che hanno lasciato i diamanti in deposito presso la società dovranno presentare istanza di insinuazione al passivo, diretta a chiedere al curatore del fallimento la restituzione dei diamanti. Il termine ultimo per presentare la domanda è il prossimo 8 marzo – sottolinea Padovani – quindi invitiamo i risparmiatori che si sono rivolti alla Idb a contattare urgentemente l’Associazione Codici per predisporre la richiesta di restituzione”.
I risparmiatori coinvolti possono contattare l’Associazione Codici al numero telefonico 06.5571996 oppure all’indirizzo email [email protected].