Codici: al fianco dei consumatori nel maxi sequestro di mosto d’uva

L’Associazione Codici farà la sua parte nell’ambito del maxi sequestro di aceto balsamico e di prodotti vinosi effettuato dai Carabinieri dei Nas.

Insieme al personale dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi, i militari hanno eseguito in tutta Italia 21 decreti di perquisizione, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, presso stabilimenti di trasformazione e commercializzazione di prodotti vinosi.

“Presenteremo un’istanza di qualificazione come parte offesa alla Procura della Repubblica – annuncia il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – per tutelare i consumatori coinvolti in questa vicenda”.

L’ipotesi investigativa è inquietante: si parla di uso fraudolento di uva da tavola trasformata in mosto per la produzione di prodotti vinosi ed aceto. Un mosto di dubbia origine e provenienza oppure ricavato da uve da mensa.

“Rivolgiamo un plauso alla Procura per un’indagine così complessa – dichiara il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – il mercato della contraffazione purtroppo è sempre florido, ma grazie a questi interventi è possibile tutelare le aziende oneste ed i consumatori che rischiano di acquistare prodotti non solo falsi, ma anche pericolosi per la salute”.

Al termine delle operazioni sono stati sequestrati 91mila quintali di mosti e prodotti vinosi per un valore di circa 13,5 milioni di euro.