Applicare la legge sull’affido condiviso, attuare la bigenitorialità. È quello che chiede l’Associazione Codici all’indomani del Daddy’s Pride, la marcia dei padri separati svoltasi a Roma, ed alla vigilia della Festa del Papà.
“La ricorrenza di domani – dichiara il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – ha il sapore della beffa per tanti padri separati che hanno veramente poco da festeggiare. Per loro, infatti, la separazione si trasforma in un incubo, perché il rapporto con i figli viene disintegrato da una giustizia cieca. Sentenze ingiuste ed anche discriminatorie riconoscono al papà l’unico ruolo di bancomat, perché è lui a dover versare gli assegni di mantenimento, che troppo spesso si trasformano in vitalizi per la ex. Secondo i dati Istat, sono i papà a dover pagare nel 94% dei casi, con la casa assegnata alla moglie nel 60% delle situazioni. La conseguenza è che ci sono sempre più padri separati tra i nuovi poveri, perché non riescono a sostenere le spese della separazione, in alcuni casi perdono anche il lavoro e si ritrovano a dover ricorrere all’aiuto della Caritas. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha già condannato l’Italia per non aver garantito i diritti dei papà separati. Esprimiamo quindi il nostro sostegno alla manifestazione Daddy’s Pride – sottolinea il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – e al tempo stesso auspichiamo che il Ddl Pillon arrivi presto alla sua approvazione. In questi mesi abbiamo assistito a tante polemiche, molte strumentali con attacchi anacronistici alla riforma a cui sta lavorando il Governo e con una sistematica demonizzazione della figura paterna. C’è bisogno di una vera bigenitorialità, di un’applicazione reale dell’affido condiviso per mettere fine all’attuale squilibrio tra il genitore collocatario e l’altro genitore, nel rispetto di entrambi e dei figli, ai quali bisogna permettere di trascorrere lo stesso tempo con la mamma e con il papà. È in questa direzione che va il Ddl Pillon – conclude il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – è quello che auspica la nostra Associazione, che si unisce alle richieste arrivate dal Daddy’s Pride, augurandosi che la festa di domani segni un nuovo inizio per i papà”.