Viaggiatori risarciti, compagnia al tappeto

Grazie all’azione dell’Associazione Codici, una famiglia è stata risarcita per l’inizio da incubo della propria vacanza.

Una coppia di genitori aveva acquistato per sé e per i due figli quattro biglietti con la Tap Air Portugal per un volo del 9 luglio 2016 da Roma a Foz do Iguacu, con scali intermedi a Lisbona e Rio de Janeiro.

Una volta arrivati a Lisbona, i passeggeri scoprono che il volo successivo è stato cancellato. Dopo un’attesa durata fino a mezzanotte, senza ricevere nel frattempo informazioni ed assistenza adeguata, la famiglia viene trasferita in albergo insieme ad altri viaggiatori. Poi finalmente arriva il momento di imbarcarsi sull’aereo, che giunge a destinazione con 7 ore di ritardo, facendo saltare anche un’escursione turistica già programmata.

A causa della cancellazione del volo e della spiegazione insufficiente del perché, motivato con un non meglio precisato bird strike che aveva danneggiato il motore di un altro aereo, il Giudice di Pace di Roma ha condannato la compagnia aerea a pagare un risarcimento di 2.400 euro alla sfortunata famiglia.

“Questa pronunzia – commenta l’Avvocato dell’Associazione Codici Stefano Gallotta, difensore dei quattro passeggeri risarciti – conferma il consolidato orientamento giurisprudenziale della Corte di Giustizia Europea, che, prendendo le mosse dal Regolamento CE 261/2004, riconosce anche alle vittime di ritardi gli indennizzi, per importi che variano tra 250 e 600 euro in base alla lunghezza della tratta. La sussistenza di circostanze esimenti da responsabilità è limitata a eventi realmente eccezionali, che sfuggono al controllo dei vettori quali, per esempio, l’eruzione del vulcano in Islanda, che determinò la chiusura dello spazio aereo internazionale”.