L’Associazione Codici esprime profondo sconcerto e forte indignazione per il quadro agghiacciante che sta emergendo dall’operazione “Angeli e Demoni”, condotta dai Carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia, sotto il coordinamento della Procura Reggiana.

In manette politici e medici, assistenti sociali e psicologi, accusati di aver plagiato bambini e falsificato documenti per toglierli ai loro genitori ed affidarli ad amici e conoscenti, il tutto per un giro d’affari da centinaia di migliaia di euro.

“Ci costituiremo parte civile al procedimento – dichiara il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – non possiamo rimanere immobili di fronte a questo orrore. Durante le sedute di psicoterapia, i bambini venivano sottoposti ad intensi ‘lavaggi del cervello’. Venivano suggestionati anche con l’uso di impulsi elettrici, spacciati ai piccoli come ‘macchinetta dei ricordi’, per alterare lo stato della memoria in prossimità dei colloqui giudiziari. In un magazzino i Carabinieri hanno scoperto lettere e regali che i genitori avevano dato ai Servizi Sociali per consegnarli ai figli e che invece sono rimasti nascosti per anni. Un sistema spacciato come modello in realtà era un inferno per i bambini e per i loro genitori – continua Ivano Giacomelli – ci sarebbero perfino due casi di stupro presso le famiglie affidatarie e in comunità. Da tempo denunciamo l’eccessivo potere acquisito negli anni dai Servizi Sociali. Questa orribile vicenda, che potrebbe avere ulteriori sviluppi sul territorio nazionale, dimostra che bisogna riequilibrare i poteri in campo. Quanto scoperto dall’operazione ‘Angeli e Demoni’ è agghiacciante – conclude il Segretario Nazionale di Codici – siamo pronti a fare la nostra parte affinché venga fatta giustizia, perché chi si è reso responsabile di queste atrocità non può restare impunito”.