L’Associazione Codici accoglie con soddisfazione la sanzione da 1 milione di euro inflitta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ad Acea Ato 5 per pratica commerciale aggressiva.
In particolare l’Antitrust ha multato la società che gestisce il servizio idrico in Ciociaria per un’inadeguata gestione delle istanze dei consumatori aventi ad oggetto i consumi fatturati senza sospendere le procedure di riscossione degli importi contestati, per il mancato riconoscimento dell’eccezione della prescrizione, per l’applicazione di regole volte ad ostacolare il riconoscimento della procedura di “depenalizzazione” in conseguenza di una perdita occulta.
“Da tempo denunciamo il comportamento scorretto di Acea Ato 5 – dichiara il Segretario di Codici Frosinone Giammarco Florenzani – le sanzioni inflitte dall’Antitrust sono state ridotte per il riconoscimento del comportamento collaborativo della società, volto a risolvere le criticità rilevate nel corso del procedimento, ci auguriamo che questo cambio di rotta non sia momentaneo. Continueremo a vigilare affinché Acea Ato 5 porti avanti una gestione chiara e rispettosa dei consumatori, troppo spesso penalizzati da tanti disservizi”.
“Questo provvedimento – afferma Angelo Terrinoni, Responsabile di Codici Frosinone e Presidente dell’Organismo Tutela Utenti Consumatori – certifica l’ottimo lavoro svolto dall’Associazione Codici a tutela degli utenti del servizio idrico in Ciociaria. Da un lato finalmente vengono riconosciute tutte le criticità che a partire dal 2016 abbiamo segnalato all’Antitrust ed all’Autorità di Regolazione, dando il via al procedimento che oggi è culminato nella sanzione di 1 milione di euro. Un lavoro di squadra, fatto di centinaia di segnalazioni raccolte da tutte le delegazioni Codici presenti sul territorio. Dall’altro lato indica che la strada intrapresa insieme al Presidente Provinciale Giammarco Florenzani, basata su un approccio prettamente tecnico-giuridico evitando speculazioni politiche e senza mai rinunciare al confronto con il Gestore, è quella giusta. Se come scrive l’Antitrust alcune delle pratiche commerciali scorrette sono cessate e se alcuni miglioramenti ci sono stati, penso al nuovo regolamento sulle perdite occulte, ciò è dovuto al confronto, a volte anche duro, tra associazioni dei consumatori ed il Gestore all’interno dell’Otuc”.