L’Associazione Codici si costituirà parte civile nella maxi inchiesta della Procura di Roma sulla mancata raccolta dei rifiuti nella capitale. I pm hanno aperto un fascicolo di indagine, al momento contro ignoti, per violazione delle norme in materia ambientale.
“Sono settimane che denunciamo la situazione rifiuti a Roma – dichiara il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – l’emergenza è sotto gli occhi ed il naso di tutti, nonostante le rassicurazioni delle istituzioni. L’ultimo annuncio, arrivato dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, parla di un ritorno alla normalità entro 15 giorni. Siamo stanchi di questi proclami, i romani non possono più aspettare”.
Ogni giorno arrivano fotosegnalazioni di cittadini che si ritrovano con i cassonetti sotto casa stracolmi di immondizia, con l’aria irrespirabile che li costringe a tenere chiuse le finestre delle abitazioni.
“È importante fotografare la situazione dei cassonetti – afferma l’Avvocato di Codici Marcello Padovani – basta anche uno scatto a settimana per dimostrare che la raccolta rifiuti non viene svolta in maniera regolare ed efficace, tenendo conto che Ama non deve solo svuotare i bidoni, ma raccogliere anche i sacchetti abbandonati in terra. Stiamo raccogliendo tante segnalazioni, invitiamo i cittadini a continuare ad inviarcele così da poterle inserire nell’azione che abbiamo avviato per chiedere la riduzione della Tari. La legge prevede uno sconto che può arrivare fino all’80%”.
L’azione intrapresa dall’Associazione Codici è rivolta a tutelare sia i cittadini che le imprese di Roma. Per informazioni e adesioni è possibile contattare lo Sportello Nazionale al numero 06.5571996 o all’indirizzo [email protected].