Codici: meno spese e più stato sociale nella manovra finanziaria

Le ipotesi sul tavolo sono tante, le più svariate, ma per il momento, come spesso accade, a prendersi la scena è la polemica politica.

Le polemiche sull’Iva
Tutti contro tutti ad esempio sull’Iva, con le prime frizioni nel nuovo Governo. Accuse incrociate e veleni che, secondo l’Associazione Codici, rischiano di distogliere l’attenzione dal tema centrale della manovra finanziaria: riconsegnare ai cittadini, soprattutto alle fasce più deboli, un Paese vivibile, uno Stato che non pensi solo a battere cassa.

La strada da seguire
“Pagare meno e utilizzare bene i soldi, questa deve essere la strada da seguire”, dichiara il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli, che ricorda i dati impietosi sulla pressione fiscale in Italia.

La pressione fiscale
“Siamo tra i Paesi che pagano più tasse al mondo – sottolinea Ivano Giacomelli – gli italiani lavorano quasi la metà dell’anno per assolvere gli obblighi fiscali, dopodiché iniziano a guadagnare per se stessi. Altro che pagare tutti per pagare meno, questa è la triste realtà dei fatti ed è su questo che bisogna intervenire. A nostro avviso per invertire la rotta è necessario destinare risorse all’aiuto delle fasce più deboli della società. Come? Ad esempio garantendo una sanità accessibile a tutti anche dal punto di vista economico. Serve una maggiore equità, anche in altri settori come quello delle politiche sociali. Di questo bisogna discutere e su questo si deve intervenire – conclude il Segretario Nazionale di Codici – mettendo da parte promesse e polemiche che poi si scontrano con la realtà di un Paese schiacciato dalla pressione fiscale”.