Se non è allarmante, di sicuro è una situazione da affrontare con la massima attenzione.
È quella relativa ai tatuaggi, una moda sempre più diffusa, basti pensare che coinvolge quasi 7 milioni di italiani, ma che non sempre rispetta le regole.
I controlli
Questo è quanto emerge da un recente controllo eseguito dal Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute, che ha analizzato 100 campioni di pigmenti. Di questi quasi un quarto, ovvero 22, sono risultati non conformi a causa della presenza oltre i limiti imposti dalla legge di sostanze potenzialmente tossiche o cancerogene.
I rischi
Dati preoccupanti, che parlano di un settore a rischio per i consumatori. E così mentre il Ministero della Salute continua a monitorare il mercato a caccia di pigmenti irregolari, è bene prestare attenzione quando si decide di farsi un tatuaggio. Occhio quindi alle condizioni igieniche dello studio, sia per quanto riguarda il personale che per l’attrezzatura utilizzata, perché ci sono delle norme specifiche da rispettare che riguardano, ad esempio, strumenti e guanti. Meglio fare una prima visita presso il professionista scelto per il tatuaggio, anche per avere informazioni sugli inchiostri utilizzati, per evitare di scoprire che sono tra quelli finiti nella rete dei controlli delle autorità. Senza dimenticare di consultare un medico, considerando i rischi delle reazioni allergiche.