I rifiuti diminuiscono, ma le discariche aumentano.
È il paradosso che si sta registrando in Calabria, su cui l’associazione Codici richiama l’attenzione, preoccupata per le possibili conseguenze ambientali (foto di archivio).
Cittadini preoccupati
“Appare sempre più evidente – afferma l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – come le Regioni si muovano in ordine sparso. Ogni Ente percorre una propria strada e questo non fa altro che aumentare la confusione in questo momento così caotico e delicato. In Calabria registriamo un allarme sulla gestione dei rifiuti, che significa anche ambiente e salute. Stiamo monitorando la situazione e siamo pronti ad intervenire per tutelare i cittadini”.
Meno rifiuti, più volumetrie
“La Regione – spiega Elio Nicoletta, Coordinatore di Codici Calabria – ha autorizzato il Consorzio Valle Crati, in via d’urgenza ed al massimo per i successivi 8 mesi, all’aumento delle volumetrie della discarica di Vetrano. Ci chiediamo il perché di questa iniziativa. Il lockdown per l’emergenza Coronavirus ha comportato una drastica riduzione della produzione dei rifiuti da parte di industria e commercio. Invece di ampliare le discariche, bisognerebbe spingere sulla differenziata”.
Assistenza speciale di Codici
L’emergenza Coronavirus sta innescando una serie di problematiche di fronte alle quali spesso i cittadini si trovano in difficoltà, non sapendo come affrontarle. Per questo Codici ha attivato un servizio speciale di assistenza ai consumatori, che possono chiedere aiuto scrivendo a [email protected]. Tra le tematiche trattate ci sono: problemi con rimborsi o cancellazioni di voli, crociere e gite scolastiche; sanzioni per divieto di uscire di casa; aumenti ingiustificati sulle bollette; disagi con telefono o internet a causa delle reti intasate; problemi con acquisti online; rispetto delle scadenze fiscali; rimborso delle rette di asili nido e mense scolastiche; corretta applicazione delle agevolazioni del Governo; rimborsi degli abbonamenti a palestre, piscine, centri sportivi e culturali; problemi con la richiesta di recesso e rimborso di abbonamenti a pay tv; termini progetti finanziamenti agevolati; riduzione del fatturato; problemi con il pagamento degli affitti; provvidenze per lavoratori.