Ancora un’iniziativa nei confronti della Msc Bellissima.

Questa volta l’azione collettiva avviata dall’associazione Codici punta a tutelare i crocieristi partiti da Dubai il 29 febbraio scorso per una vacanza in cui erano previste tappe anche in Bahrein e Qatar, soppresse dalla compagnia in seguito al divieto dei Governi locali allo sbarco di navi e turisti italiani a causa dell’emergenza Coronavirus.

“Questa – spiega l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – è l’ennesima azione a tutela dei croceristi degli ultimi due mesi, dopo quelle per la Msc Bellissima negli Emirati Arabi e per la Msc Grandiosa nel Mediterraneo Occidentale. La compagnia dovrà rispondere non solo dei congrui rimborsi, dovuti e non concessi, e del danno da vacanza rovinata, ma anche delle responsabilità contrattuali per le reiterate violazioni del Codice del Turismo e del Codice del Consumo”.

Dopo le prime richieste di assistenza arrivate da crocieristi campani e marchigiani, Codici ha iniziato a ricevere segnalazioni da ogni parte d’Italia, a testimonianza di una delusione diffusa per una vacanza inferiore alle aspettative. “La riduzione del prezzo del pacchetto turistico – afferma l’avvocato Stefano Gallotta, Responsabile del Settore Trasporti e Turismo di Codici – in caso di variazione peggiorativa dell’itinerario, è sempre dovuta, come previsto dal Codice del Turismo, per cui anche la mancata comunicazione ai turisti circa il loro diritto alla parziale restituzione di quanto pagato per la crociera rappresenta una violazione. Come se non bastasse, i viaggiatori hanno vissuto momenti di panico e stress a bordo. Tutto è nato dalla pessima gestione della vacanza, con la variazione improvvisa dell’itinerario che ha provocato forti tensioni tra gruppi di passeggeri ed il personale, tanto da spingere alcuni crocieristi a non usufruire più degli spazi comuni della nave, rinunciando a spettacoli serali, casinò e intrattenimenti vari”.

Le adesioni alla class action avviata da Codici per la crociera con la Msc Bellissima dal 29 febbraio al 7 marzo sono aperte. Per info e assistenza è possibile scrivere al numero WhatsApp 338.48.04.415 o all’indirizzo [email protected].