Un tentativo di intimidazione da parte di società che in questo momento sono oggetto delle class action avviate dalla Federazione Consumatori Italiana.
È questa la spiegazione dell’attacco hacker subito nella notte tra mercoledì e giovedì dai siti internet delle associazioni Aeci, Codici e Konsumer.
“I nostri tecnici – spiegano i responsabili di Aeci, Aiace, Codici e Konsumer, le quattro associazioni che compongono la Federazione Consumatori Italiana – ci hanno riferito che l’attacco è stato distribuito, hanno rilevato migliaia di IP provenienti da diversi Paesi. Nell’arco di 5 ore ci sono stati oltre 3 milioni di accessi. Fortunatamente non si sono verificati problemi in termini di sicurezza e i tecnici sono al lavoro per ripristinare i portali web. Quanto riferito dagli esperti conferma i nostri sospetti: l’obiettivo degli hacker era buttare giù i siti, rendendoli inaccessibili. Un attacco mirato, che riteniamo sia legato ad una delle società oggetto recentemente delle nostre class action. Vogliamo mandare un messaggio a chi ha cercato di danneggiarci colpendo i nostri siti: non ci fate paura e non ci fermerete. Per ogni attacco ricevuto, porteremo avanti le nostre azioni collettive con ancora più impegno e determinazione”.