Una storia a cui è difficile credere, ma che purtroppo è avvenuta e, cosa ancora peggiore, non è nemmeno un caso isolato.
Si è verificata a Napoli, protagonisti una signora, che si è poi rivolta all’associazione Codici, e Ubi Banca.
“La nostra assistita – spiega Giuseppe Ambrosio, Segretario di Codici Campania – aveva chiesto ed ottenuto la sospensione di tre rate del mutuo sulla prima casa. Parliamo di un importo di circa 400 euro mensili, una cifra non indifferente in questo periodo così difficile per una persona rimasta senza lavoro a causa della pandemia. Incredibilmente, la signora si è vista applicare da Ubi Banca un addebito di quasi 370 euro come “interessi di sospensione”. Praticamente è come se invece di tre rate, gliene avessero sospese soltanto due. Quanto accaduto è molto grave, senza appigli normativi a nostro avviso, ed ai limiti dell’immoralità date le circostanze. Effettueremo la segnalazione all’organo di vigilanza di Banca d’Italia. Purtroppo, è una prassi più diffusa di quanto si possa immaginare. Al riguardo, invitiamo i consumatori a non subire passivamente simili scorrettezze da parte di banche e società finanziarie, ma a segnalarle, perché esistono dei diritti che non possono e non devono essere violati”.
Gli sportelli Codici in Campania hanno ricevute diverse altre segnalazioni di comportamenti analoghi da parte di banche e finanziarie, anche se con addebiti minori, che non arrivano allo sproposito di quanto chiesto da Ubi.
Codici ha attivato un servizio di assistenza speciale ai consumatori per problematiche legate all’emergenza Coronavirus, come la sospensione delle rate di mutui, prestiti o all’erogazione di nuovi finanziamenti, questioni finite recentemente sotto la lente d’ingrandimento dell’Antitrust. È possibile mettersi in contatto con l’associazione scrivendo a [email protected].