A Trapani le ordinanze fioccano ma solo per la Zona a traffico limitato, generando confusione soprattutto tra i residenti del centro storico.
Nessun provvedimento, invece, per scongiurare assembramenti nelle spiagge durante la notte di Ferragosto. La denuncia è del direttivo dell’Osservatorio per la legalità che tira in ballo anche il Comune di Erice.
“Diverse amministrazioni comunali hanno già adottato ordinanze contingibili ed urgenti anti falò e divieti di utilizzo delle spiagge del località balneari per le notti di Ferragosto e per tutta questa settimana di Ferragosto”, osserva l’avvocato Vincenzo Maltese, presidente dell’ Osservatorio per la Legalità e componente dell’Assemblea nazionale dell’associazione Codici, che, con un intervento ripreso da Tp24.it, invita le amministrazioni comunali di Trapani ed Erice “a fare altrettanto rispettivamente per le spiagge di Marausa e del lungomare Dante Alighieri”.
“L’inciviltà si misurava la mattina seguente sulle spiagge con tutto quello che si trovava sparso sulla sabbia – spiega Vincenzo Maltese- Ma se negli anni passati tali Ordinanze erano adottate unicamente per motivi di ordine pubblico e sicurezza oltre che a tutela dell’ambiente, quest’anno, si aggiunge anche l’obiettivo di evitare assembramenti, come prevedono le norme per evitare la diffusione del contagio da Coronavirus. Non avrebbe senso infatti adottare provvedimenti restrittivi anti covid solo nei centri della cosiddetta “Movida” del Centro Storico se poi i giovani si riversano sulle nostre spiagge con le tende da campeggio e la cassette di birra. Peraltro già la notte di San Lorenzo – conclude l’avvocato – ha già fatto registrare decide di giovani riversati proprio sui nostri litorali”.