Codici: grave e preoccupante timore reverenziale del Tar Lazio

L’associazione Codici torna sulla questione dell’obbligatorietà del vaccino antinfluenzale per over 65 e personale sanitario.

Un intervento per precisare quanto sta accadendo in merito al provvedimento varato dalla Regione Lazio, su cui si è espresso il Tribunale Amministrativo Regionale.

La posizione del Tar del Lazio

“Il Tar del Lazio – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – si sta ponendo in maniera diversa e temiamo che questo non sia dovuto ad una questione di diritto, ma ad un timore reverenziale grave e preoccupante nei confronti della politica. A nostro avviso, il Tribunale deve conformarsi alle altre pronunce”.

Una questione procedurale

“Entrando nel merito della questione – aggiunge Carmine Laurenzano, legale dell’associazione Codici – riteniamo necessario chiarire un passaggio che può risultare semplice per gli addetti ai lavori, ma magari può ingenerare confusione tra chi non è addentro alla materia giuridica. Nel caso dell’ordinanza della Regione Lazio che impone l’obbligo del vaccino antinfluenzale per over 65 e personale sanitario, il Tar ha preferito andare subito nel merito e fissare udienza di discussione del ricorso per il 29 settembre. Quindi se è vero che formalmente il provvedimento non è stato sospeso, è altrettanto vero che la cosa è accaduta per una questione procedurale”.

I precedenti di Calabria e Sicilia

“Peraltro – conclude Laurenzano – i precedenti, e ci riferiamo alle sentenze del Tar della Calabria sull’obbligo del vaccino antinfluenzale per over 65 e personale sanitario e del Tar della Sicilia sulla vicenda hotspot migranti, chiariscono la competenza del Governo nazionale ad armonizzare gli interventi in materia sanitaria. A maggior ragione ove ancora non esiste un’evidenza scientifica degli effetti del vaccino antinfluenzale rispetto al Covid19”.