Fatture Eas, prima sentenza di annullamento per la nuova prescrizione breve

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Sulle ultime fatture con data scadenza 2020 inviate in questi mesi dal gestore idrico EAS, che riguardavano consumi per gli anni 2015 – 2016 e adesso anche 2017, l’Associazione Codici aveva già inviato i primi reclami chiedendo l’annullamento delle stesse ai sensi della nuova normativa sulla prescrizione breve, Legge di Stabilità 2018.

L’intervento del Giudice di Pace

Non avendo EAS voluto sentire ragioni respingendo le richieste di annullamento e anzi diffidando gli utenti a pagare, l’avvocato Vincenzo Maltese ha quindi avviato i contenziosi in sede giudiziale presso il competente Giudice di Pace che in Tribunale, per ottenere ragione e giustizia.

La prescrizione biennale delle fatture

“Come sostenevo preventivamente, la nuova normativa sulla prescrizione biennale in vigore con la la Legge di Stabilità 2018, si applica alle fatture aventi data scadenza 2020 anche se emesse prima di tale anno. Pertanto EAS poteva chiedere solo il pagamento di canoni e consumi degli ultimi due anni – spiega l’avvocato Vincenzo Maltese, componente dell’Assemblea nazionale dell’Associazione di consumatori Codici – finalmente su questa questione è stato messo un punto. Adesso non solo il gestore dovrebbe annullare in autotutela tutte le fatture prescritte, altrimenti lo faranno i Giudici, ma dovrebbe altresì avvisare il cittadino della possibilità di eccepire la prescrizione inviando apposito reclamo, come normativa prevede”.

Annullata bolletta EAS da 4 mila euro

Venerdì scorso, il Giudice di Pace nella persona del Dott. Alberto Ferro, al termine della fase istruttoria, ha accolto quindi la tesi difensiva dell’Avvocato Vincenzo Maltese annullando una fattura per consumi idrici 2016 di quasi € 4.000,00 pervenuta per una utenza di Custonaci. Scrive così il Giudice nella sua sentenza: “L’eccezione di intervenuta prescrizione risulta fondata. All’uopo si osserva che dal 1° Gennaio 2020 anche per le bollette dell’acqua, l’utente può eccepire la prescrizione e pagare solo gli importi fatturati relativi ai consumi più recenti di due anni. Infatti la riduzione della prescrizione da 5 a 2 anni in attuazione alla Legge di Bilancio 2018 n. 205 del 2017, si applica alle bollette di acqua che scadono dopo il 1° gennaio 2020.”
Codici continua la sua battaglia in difesa dei diritti dei cittadini!