È stata fissata per il prossimo 16 novembre, presso il Tribunale di Milano, l’udienza preliminare del processo per la tragedia di Pioltello.
L’incidente alle porte di Milano
Come si ricorderà, il 25 gennaio 2018 un treno proveniente da Cremona e diretto alla stazione Porta Garibaldi di Milano deragliò, causando la morte di 3 persone ed il ferimento di quasi un centinaio di passeggeri. Un incidente per il quale la Procura ha chiesto il processo per nove tra manager, dipendenti e tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, e per la stessa società. I reati contestati a vario titolo sono disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. Letta la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal Pubblico Ministero, il Gup ha fissato la data dell’udienza preliminare.
La questione manutenzione
“Siamo pronti a costituirci parte civile – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – saremo in aula a difendere le vittime di quella tragedia. Il processo dovrà accertare se la rottura del giunto dei binari ha causato il deragliamento. Abbiamo sempre sostenuto che la manutenzione fosse la chiave dell’incidente, è giunta l’ora di fare chiarezza”.
Al fianco delle vittime
“All’epoca dell’incidente ferroviario – ricorda Davide Zanon, Segretario di Codici Lombardia – ci attivammo subito per fornire tutta l’assistenza possibile ai passeggeri coinvolti. Abbiamo avviato un’azione collettiva ed ora siamo pronti a continuare la nostra battaglia in aula. A nostro avviso, ci sono delle chiare responsabilità. Ci aspettiamo che venga fatta piena giustizia, per le vittime di un disastro ferroviario che si poteva e si doveva evitare. Tutti coloro i quali si sono rivolti alla nostra associazione possono chiamarci per avere maggiori informazioni, e siamo disponibili anche per coloro i quali avessero bisogno di un aiuto per affrontare questa fase di questa maledetta vicenda”.
L’associazione Codici, nella sua delegazione lombarda, è disponibile a fornire informazioni ai numeri 02.36503438 o 351.7979897 e via email all’indirizzo [email protected].