Un altro duro colpo per i consumatori, ma guai a darsi per vinti.

Società dichiarata fallita

Il Tribunale di Milano ha dichiarato il fallimento di Dentix, l’azienda odontoiatrica spagnola che dopo la fine del lockdown non ha riaperto le oltre 50 cliniche in Italia, ma l’associazione Codici, impegnata con un’iniziativa di tutela, invita i pazienti a non arrendersi.

Clienti abbandonati

“Da giugno, ovvero da quando è scoppiato il caso – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – stiamo assistendo centinaia di pazienti che sono rimasti senza cure dopo l’improvvisa chiusura dei centri Dentix. Parliamo di situazioni estremamente delicate, sia dal punto di vista sanitario, in quanto molte persone lamentano forti dolori e problemi di salute, sia dal punto di vista economico, perché c’è chi ha pagato anche oltre 10mila euro per un intervento mai completato e, in alcuni casi, nemmeno iniziato. Al riguardo, rinnoviamo la richiesta di collaborazione fatta alle società finanziarie. Vista la gravità della situazione, è doveroso sospendere le rate”.

Cosa fare

L’associazione Codici invita i pazienti Dentix a non arrendersi ed indica i passi da seguire. “Il prossimo 17 febbraio – spiega Davide Zanon, Segretario di Codici Lombardia, una delle delegazioni impegnate a fornire assistenza ai clienti della società spagnola – si terrà la prima udienza in cui il Curatore Fallimentare ed il Giudice Delegato esamineranno le prime domande di ammissione al passivo. I clienti Dentix devono quindi fare domanda di insinuazione al passivo al Giudice Fallimentare per cercare di riavere quanto pagato per cure mai ricevute o non ultimate”.

Per presentare le domande c’è tempo fino al prossimo 18 gennaio. Codici è a disposizione dei clienti Dentix per fornire assistenza ed eventuali chiarimenti.

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