L’associazione Codici è pronta a fare la sua parte nel procedimento avviato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di Dentix.

L’intervento dell’Antitrust

L’Autorità ha deciso di verificare il comportamento non solo di Dentix, ma anche delle società finanziarie Cofidis, Fiditalia e Deutsche BankDa chiarire, tra l’altro, il comportamento di Dentix per quanto riguarda un’assistenza clienti rivelatasi inesistente, mentre per le società finanziare la questione riguarda anche il pagamento delle rate, richiesto nonostante la chiusura delle cliniche e lo stop degli interventi. 

Stop agli interventi, ma non ai pagamenti

“In questi mesi – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – abbiamo raccolto centinaia di segnalazioni di clienti che, in seguito all’improvvisa chiusura delle cliniche odontoiatriche, non hanno potuto iniziare o completare l’intervento programmato. Parliamo di operazioni già pagate, in molti casi tramite una finanziaria. Si è venuta a creare una situazione grave e inaccettabile. Bene, quindi, l’intervento dell’Antitrust. Dal canto nostro, continueremo a fornire tutta l’assistenza necessaria per tutelare gli ex clienti Dentix, per i quali abbiamo avviato un’azione con cui chiediamo il blocco dei finanziamenti sottoscritti, il risarcimento degli importi pagati e l’esecuzione dell’intervento”.

Il ruolo delle finanziarie

Sono oltre 50 le cliniche che non hanno riaperto dopo la fine del lockdown. Da Nord a Sud, tantissime le richieste di assistenza ricevute dall’associazione Codici attraverso le delegazioni territoriali. “Ci aspettiamo che le finanziarie coinvolte nel procedimento avviato dall’Autorità – afferma Davide Zanon, Segretario di Codici Lombardia – ora forniscano debite spiegazioni sul chiaro ostacolo messo in atto nella sospensione dei finanziamenti ai pazienti Dentix. A seguito del fallimento di Dentix, la posizione che le finanziarie devono tenere si è ulteriormente definita: il contratto di prestito deve cessare per mancato adempimento delle prestazioni da parte del fornitore. In altre parole, Dentix non si è impegnata a fornire le cure preventivate, quindi il finanziamento è da chiudere”.

Clienti abbandonati

“Dall’oggi al domani – aggiunge Massimo Longarini, Segretario di Codici Umbria – i clienti non hanno più avuto notizie da Dentix. Nessuna informazione sull’eventuale riapertura dei centri, nessuna indicazione sull’intervento prenotato. Il servizio assistenza è stato inesistente. Confidiamo nell’intervento dell’Antitrust affinché venga fatta chiarezza, anche sul comportamento delle società finanziarie, che hanno continuato a riscuotere le rate invece di procedere alla risoluzione del contratto con il rimborso degli importi già pagati, come abbiamo chiesto più volte”.

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