Ancora una sanzione per Sixthcontinent, la piattaforma di e-commerce che propone shopping card attraverso cui è possibile acquistare a prezzi scontati prodotti e servizi, usufruendo di vantaggi in termini di sconti e punti.
Nuova multa dell’Antitrust
Da mesi, ormai, tanti utenti stanno facendo i conti con una serie di disagi non indifferenti, culminati nel blocco degli account disposto dalla società. Ed è su questo che si concentra la nuova multa inflitta dall’Antitrust, che segue quella comminata nell’estate scorsa. “L’Autorità – spiegano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, ed Ivan Marinelli, Presidente di Aeci – ha irrogato una multa di 1 milione di euro a Sixthcontinent, avendo accertato, al termine del procedimento di inottemperanza nei confronti dell’azienda, la violazione del provvedimento cautelare del 25 febbraio 2020″.
Il richiamo disatteso
“Quel provvedimento – ricordano Giacomelli e Marinelli – disponeva da una parte la sospensione provvisoria di ogni attività diretta al blocco degli account dei consumatori, in assenza di puntuale specificazione delle motivazioni e contestuale rimborso di quanto versato e del corrispettivo delle altre utilità maturate, e dall’altra ordinava alla società di sospendere ogni attività diretta a impedire, limitare o modificare l’utilizzo delle shopping card acquistate e pagate dagli aderenti secondo le modalità di attivazione e fruizione originariamente previste. Sixthcontinent ha proseguito con il suo comportamento scorretto, impedendo ai consumatori di utilizzare prodotti, importi ed altre utilità acquistate o conseguite sulla piattaforma. Tutto questo a fronte dell’obbligo per gli utenti di continuare ad effettuare almeno un acquisto ogni mese sulla piattaforma per restare attivi e non perdere la possibilità di utilizzare i crediti accumulati“.
Class action per tutelare i consumatori
“Questa nuova multa dell’Antitrust, che si aggiunge a quella di 4 milioni di euro inflitta ad agosto – concludono Giacomelli e Marinelli – segna un altro punto a favore della class action che abbiamo avviato per chiedere il rimborso degli utenti e lo sblocco dei crediti accumulati. Abbiamo oltre 600 partecipanti, continuiamo a ricevere segnalazioni e questo intervento dell’Autorità dà ulteriore forza alla nostra azione”.