C’è anche Codici tra le associazioni dei consumatori che hanno fatto la segnalazione all’Antitrust sfociata poi nella multa milionaria a Eni, Enel e Sen per l’ingiustificata bocciatura delle domande di prescrizione biennale che sono state presentate dagli utenti a causa della tardiva fatturazione dei consumi di luce e gas.
Di questo si è parlato ieri mattina a Radio Cusano nel corso della trasmissione Tutto in Famiglia, con Livia Ventimiglia che ha intervistato il Segretario Nazionale di Codici, Ivano Giacomelli (ascolta il podcast).
“Le società sanzionate – ha spiegato Giacomelli – chiedevano conguagli per tempi più lunghi dei 2 anni previsti dalla legge, con somme che diventavano anche importanti, nonostante la norma prevede che il periodo che può essere chiesto è al massimo di 2 anni. Tutto fatto nell’ottica che molti consumatori alla fine avrebbero subito passivamente. Il problema si è trasferito anche in sede di contestazione, dove le società non hanno fatto apertura agli utenti, anzi, è stata portata avanti una logica di sfiancamento del consumatore. Questa sanzione riporta d’attualità la questione della lettura dei contatori e dei consumi reali. È bene sottolineare che nel momento in cui si paga, si rinuncia al diritto alla prescrizione e, quindi, non si possono poi più riottenere le somme versate”.
Importante, quindi, controllare con attenzione le bollette e, in caso di dubbi, fare una segnalazione alle associazioni dei consumatori, che hanno gli strumenti per tutelare gli utenti, come dimostra questa vicenda.