Si avvicina l’appuntamento in Tribunale per l’ennesimo caso di vendita via web di prodotti pagati ma non consegnati.
Il caso finisce in Tribunale
È fissata, infatti, per il prossimo 9 marzo, presso il Palazzo di Giustizia di Brindisi, l’udienza preliminare nei confronti del titolare di una serie di società che operavano nel settore delle vendite di complementi di arredo e per il quale il Pubblico Ministero ha chiesto il rinvio a giudizio.
I siti sotto accusa
“Si tratta di siti internet diventati purtroppo famosi – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – perché hanno attirato i consumatori con offerte allettanti, mettendo in vendita prodotti che però non erano disponibili e che non sono stati mai consegnati. I clienti non sono potuti rientrare in possesso delle somme spese, in quanto gli è stato impedito di esercitare il diritto di recesso e di rimborso”.
I portali web incriminati sono quelli di Adb Interior, Lightee, Livinx e Regina Home. Soltanto Adb Interior, come appurato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha lasciato inevasi oltre 2mila ordini.
Le multe dell’Antitrust
“La stessa Autorità – ricorda Giacomelli – ha irrogato multe per oltre 700mila euro. Ancora oggi continuiamo a ricevere segnalazioni da parte di consumatori che hanno pagato un prodotto mai ricevuto. L’azione che abbiamo avviato per tutelarli va avanti ed ora sta per arrivare ad un punto importante, perché il titolare delle società, per il quale il Pm ha chiesto il rinvio a giudizio, dovrà spiegare in Tribunale tante cose. E noi saremo in aula, per avere quelle risposte che i consumatori meritano, così come il rimborso ed il risarcimento danni, doveroso visto quanto accaduto”
Come aderire all’azione per rimborso e risarcimento
In attesa dell’udienza di marzo, restano aperte le iscrizioni alle azioni avviate da Codici per tutelare i consumatori che hanno avuto problemi con gli acquisti fatti sui siti adbinterior.it, lightee.it, livinx.it e reginahome.it (qui i mandati di adesione).