Una confusione generale. È quella che regna sul settore crociere a causa della pandemia e ad andarci di mezzo, tanto per cambiare, sono i consumatori.
Tante le segnalazioni che stanno arrivando all’associazione Codici, contattata soprattutto da chi, per non perdere quanto speso, decide di salpare lo stesso, nonostante le informazioni sulla destinazione del viaggio siano tutt’altro che chiare.
Di questo si è parlato ieri a Radio Cusano, nel corso della trasmissione Tutto in Famiglia, dove l’avvocato Stefano Gallotta, Responsabile Trasporti e Turismo di Codici, è stato intervistato da Livia Ventimiglia e Annalisa Colavito. “Stiamo ricevendo segnalazioni soprattutto per le crociere negli Emirati Arabi e nei Caraibi – ha spiegato Gallotta – e stiamo cercando di fare chiarezza, in particolare sui diritti dei consumatori. Abbiamo chiesto alle compagnie di navigazione di dare comunicazione immediata alle agenzie di viaggio o direttamene ai consumatori sulla crociera, comprese eventuali modifiche. È bene ricordare che i crocieristi hanno diritto a recedere senza penali nel caso di variazione dell’itinerario. Ci tengo a sottolinearlo, perché in molti casi chi parte lo fa per non perdere quanto speso”.
Nel corso dell’intervista si è parlato anche delle azioni intraprese dal Governo in tema di viaggi. Ascolta qui il podcast (dal minuto 3’00”).