Si preannuncia un’estate caldissima per gli italiani e non per questioni climatiche.
Sospese fino al 30 maggio dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dal 1° giugno riprenderanno le azioni di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Chi è in regola con i pagamenti ovviamente non ha nulla da temere, il problema è che di questi tempi, in un quadro generale gravemente compromesso dalla pandemia, sono tanti quelli che invece sono in difficoltà e potrebbero presentarsi in ritardo alla ripresa dell’attività di riscossione delle cartelle esattoriali. I carichi affidati all’ex Equitalia riguardano i versamenti derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e di accertamento esecutivi, ma potrebbero esserci anche l’invio di nuove cartelle e l’avvio di procedure cautelari o esecutive di riscossione, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti. Chi si trova in una situazione economicamente difficile, chi sta scivolando verso l’indebitamento, chi ha problemi con banche e finanziarie non deve perdersi d’animo, perché le soluzioni ci sono, ma per trovarle può essere necessario il supporto di un esperto o di un avvocato. Esperti che l’associazione è pronta a mettere a disposizione per trovare la soluzione migliore.
Progetto realizzato con i fondi del MISE legge 388/2000 Riparto 2020