Codici: Guidonia Montecelio esempio dei danni provocati dallo scontro tra Comune e Regione sulla gestione rifiuti di Roma

Verificare i titoli autorizzativi del Tmb e della discarica dell’Inviolata. È quanto è stato richiesto dall’associazione Codici ieri in X Commissione Consiliare della Regione Lazio nel corso dell’audizione sulla situazione rifiuti a Guidonia Montecelio.

Un’emergenza continua 

“Una situazione critica – dichiara Carmine Laurenzano, avvocato di Codici che ha rappresentato l’associazione nell’audizione – che riguarda il territorio di Guidonia Montecelio e non solo. La gestione dei rifiuti di Roma ricade, periodicamente, su una città e continuerà a succedere questo finché il problema non sarà affrontato in maniera seria e responsabile. Abbiamo chiesto di rivedere l’AIA sia per il Tmb sia per la discarica, rilanciando le istanze dei comitati locali, impegnati come noi nella tutela dell’ambiente e della salute di un territorio in grande difficoltà.

Cittadini ostaggio dello scontro politico

“Non solo – continua Laurenzano – abbiamo voluto sottolineare l’enorme danno che sta causando lo scontro politico in atto tra Comune di Roma e Regione Lazio. Non ci stiamo al gioco dello scaricabarile, è troppo facile incolpare la Sindaca Virginia Raggi o il Presidente Nicola Zingaretti, perché è evidente a tutti che le responsabilità vanno distribuite. Comune e Regione stanno venendo meno al principio di collaborazione che dovrebbe, invece, guidarli. Il confronto istituzionale è stato accantonato da tempo, si va avanti a forza di ricorsi al Tar e di dichiarazioni polemiche a mezzo stampa. Ora basta. Bisogna affrontare il problema della gestione dei rifiuti di Roma, il nodo centrale di una questione che oggi investe Guidonia Montecelio, domani coinvolgerà un’altra città e così via, finché non si riesce a trovare un posto dove portare l’immondizia della capitale, con buona pace dei residenti.

Un dialogo per uscire dall’emergenza

“Non può essere questa, a nostro avviso, la strada da seguire – conclude Laurenzano – ed è per questo che, nel chiedere la verifica dei titoli autorizzativi del Tmb e della discarica dell’Inviolata, abbiamo voluto richiamare rappresentanti istituzionali e dirigenti presenti in audizione alle loro responsabilità. Il tempo delle polemiche è finito, bisogna rimettere al centro della discussione l’interesse dei cittadini, la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute, che l’eterna emergenza rifiuti della capitala sta mettendo a dura prova”.