Una situazione preoccupante e pericolosa.
Un quadro allarmante
È quella che, sempre più frequentemente, raccontano le cronache per quanto riguarda i casi di separazione. Una realtà su cui l’associazione Codici è impegnata da anni e su cui più volte ha richiamato l’attenzione delle istituzioni, auspicando al tempo stesso un cambio di rotta da parte dei giudici.
Le conseguenze dei provvedimenti
“Quella delle separazioni e degli affidi – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – rischia di diventare una vera e propria emergenza. Come associazione riceviamo segnalazioni e trattiamo casi riferiti a situazioni estremamente delicate, a volte ormai compromesse, in cui la famiglia è andata in frantumi e recuperare o anche solo salvare i rapporti, soprattutto per il bene dei figli, è un’operazione complicatissima. In alcuni casi, e le cronache sono piene di questi fatti, si arriva purtroppo ad episodi di violenza, con conseguenze anche tragiche. Genitori che portano via il figlio all’ex, che gli negano le visite, che fanno di tutto per ostacolare i rapporti. È giusto lanciare l’allarme, ma riteniamo anche doveroso e utile aprire una riflessione su quanto sta accadendo. Ci riferiamo, in particolare, ai motivi alla base di queste situazioni, che diventano improvvisamente esplosive. In alcuni casi, tutto nasce dai provvedimenti che i giudici emettono in merito all’affido. Quello che emerge, infatti, è che provvedimenti duri scatenano conseguenze pericolose, che possono sfociare in violenze ed ingiustizie. Riteniamo che per impedire ad un genitore di stare con il proprio figlio ci debbano essere motivi gravi, altrimenti si rischia di peggiorare situazioni già difficilissime”.
La campagna di assistenza
Presso l’associazione Codici è attivo lo Sportello Voglio papà, dedicato all’assistenza dei padri separati in difficoltà. Il servizio è in funzione su tutto il territorio nazionale, raggiungibile telefonicamente al numero 06.55.71.996 o via email scrivendo all’indirizzo [email protected].