Si è conclusa positivamente la disavventura che ha visto un cittadino ciociaro iscritto senza ragioni nelle centrali di rischio interbancario dal proprio istituto di credito.
Cattivi pagatori
Il malcapitato cliente, nonostante avesse saldato la propria posizione dopo il primo avviso informale ricevuto, si è accorto, in occasione della richiesta di un finanziamento, che la banca aveva inserito il proprio nominativo tra quelli dei cattivi pagatori. Al fine di tutelare i propri diritti, il consumatore si è rivolto all’associazione Codici e, grazie all’assistenza degli avvocati Roberto Tofani e Giammarco Florenzani, ha visto accertata dal Giudice di Pace di Frosinone la responsabilità della banca ed il suo diritto al risarcimento di 2.500 euro.
Le centrali di rischio interbancario
“Molto spesso – dichiara l’avvocato Roberto Tofani – gli istituti di credito provvedono con troppa spregiudicatezza e con gravi carenze procedimentali ad iscrivere i propri clienti all’interno delle centrali di rischio interbancario determinando danni gravi, spesso difficili da provare. In questo momento storico, segnato dalla difficoltà economica in cui versano cittadini ed imprese, sarebbe invece auspicabile un’attenzione ancora maggiore”. “Questa sentenza – afferma l’avvocato Giammarco Florenzani, Segretario di Codici Frosinone – è un ulteriore attestato di merito rispetto al lavoro che l’associazione svolge quotidianamente in favore di cittadini e piccole aziende del territorio”.