Un sistema di videosorveglianza, tanti occhi per verificare la circolazione e che in strada non ci siano mezzi non in regola con l’assicurazione o la revisione.
In azione per tutelare i cittadini
È l’iniziativa adottata dal Comune di Monte Porzio Catone, piccola cittadina dell’area metropolitana di Roma, senz’altro lodevole se non fosse che qualcosa è andato storto. Il riferimento è alla modalità con cui sono utilizzate le telecamere, motivo che ha spinto l’associazione Codici ad intervenire con un’azione a tutela dei cittadini.
Le telecamere della discordia
“Nel territorio comunale sono state installate 59 telecamere – dichiara Carmine Laurenzano, avvocato di Codici – ed alcune non sarebbero autorizzate. Il problema alla base del nostro intervento è che diversi cittadini hanno ricevuto una sanzione e nel verbale è riportato che gli agenti della Polizia Locale hanno effettuato il controllo in strada. In realtà, stando a quanto ci è stato riferito, nessun vigile ha fermato queste persone, non c’erano nemmeno posti di blocco, il che farebbe sorgere il dubbio che il controllo sia avvenuto da remoto, contrariamente a quanto invece indicato nel verbale, in cui si parla di controllo avvenuto in presenza. Si tratta, quindi, di multe illegittime, che a nostro avviso devono essere annullate, perché il verbale riporta un’inesattezza e perché le telecamere non sono segnalate da cartelli stradali, come previsto”.
Via ai ricorsi
“Stiamo predisponendo ricorsi al Giudice di Pace ed al Prefetto – afferma Marco Malandrucco, avvocato di Codici – ed anche un esposto alla Procura al fine di verificare la correttezza dell’installazione e del funzionamento delle telecamere. Presenteremo anche una richiesta di accesso agli atti al Comune al fine di chiarire la situazione”.
Come richiedere assistenza
L’associazione Codici è a disposizione dei cittadini che hanno ricevuto una sanzione stradale nel territorio comunale di Monte Porzio Catone.