In uscita la seconda edizione di Tully Talks - CODICI | ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI

L’Associazione Codici, con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di Regione Lazio, presenta la seconda edizione del progetto Tully Talks. 

Il progetto 

In uscita il 02.11 sul canale YouTube ufficiale dell’associazione, e su tutti i canali social dell’associazione, Tully Talks nasce come mini serie animata di 6 puntate da 3 minuti e mezzo circa ciascuna, vere pillole per il web indirizzate ai giovanissimi e si evolve, in questa seconda edizione, in un cortometraggio di circa un quarto d’ora, con l’obiettivo di educare gli adolescenti sul tema delle disuguaglianze di genere e degli stereotipi, ancora radicati tanto nella società quanto in famiglia. Tully è una ragazza di 17 anni che vive situazioni di vita quotidiana – a scuola, in famiglia e nella società – rivolgendosi alle giovani ragazze con l’obiettivo di consigliarle, rassicurarle nell’essere fiduciose, ricordare loro che sono preziose, intelligenti, importanti all’interno delle loro comunità, forti, coraggiose e con gli stessi diritti, libertà e capacità dei coetanei maschi. Tully si rivolge anche a questi ultimi, per educarli sul tema e su ciò che possono fare nel loro piccolo per una società futura che si basi sull’uguaglianza di diritti e opportunità tra uomo e donna, priva di discriminazioni e stereotipi.

L’obiettivo 

Il progetto ha un duplice obiettivo: da un lato educare sui temi dell’empowerment femminile e dell’uguaglianza di genere per generazioni future consapevoli e attive nel cambiamento della società attuale, e dall’altro aiutare le ragazze più giovani a migliorare la propria autostima e a capire come affrontare situazioni particolari. Un progetto che è sì rivolto agli adolescenti, ma altrettanto importante è la sensibilizzazione di genitori, insegnanti ed educatori.

L’Italia non è un Paese per donne. È la patria del gender gap: secondo la classifica del “Global Gender Gap Report 2018”, stilata dal World Economic Forum sulla base di diversi parametri, l’Italia si attesta al 70° posto (su 149 Paesi) registrando un notevole slittamento verso il basso rispetto al 2015 (41° posto). Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze è la nuova frontiera dei diritti umani del nostro secolo, ed è necessario agire insieme per sostenere i diritti e il potenziale di ogni ragazza e di ogni donna. «Sono dell’idea che ancora oggi non a tutti sia chiaro il significato di uguaglianza di genere ed empowerment femminile, o di femminismo se vogliamo racchiudere tutto sotto un unico cappello – spiega Elena Brenna, ideatrice del progetto e autrice delle sceneggiature – I concetti vengono spesso confusi con l’idea di voler affermare la superiorità della donna rispetto all’uomo o di volerle conferire più potere in senso assoluto. Non si tratta affatto di questo, ma di parità e uguali diritti, significa la fine delle discriminazioni e degli stereotipi». “Diritti, forza e capacità non hanno genere”, è infatti il motto del progetto Tully Talks.

Chi ha partecipato  

Il progetto Tully Talks nasce da un’idea di Elena Brenna – già Project Manager in CODICI Lombardia – autrice anche di soggetto e sceneggiature, che ha lavorato fianco a fianco con l’illustratore e animatore Andrea Carenzi aka Oscarito. La sigla “Panorami Sinestetici” è scritta e cantata da Pentesilea e prodotta da Ipologica, collettivo musicale e artistico nato a Roma nel 2006. Le voci dei personaggi sono degli attori Gioia Vicari, Lorenzo Guerrieri, Dalila Cozzolino e Valentina Mignogna.

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