È fissata per il prossimo 23 febbraio presso il Tribunale di Napoli la nuova udienza relativa alla class action promossa dall’associazione Codici nei confronti di Msc in merito alla variazione della crociera con la Armonia dell’estate 2019.
Lo stop di Trump
Era giugno quando, in seguito al blocco della navigazione imposto dall’amministrazione Trump ai viaggi dagli Stati Uniti a Cuba, Msc modificò l’itinerario della vacanza, scatenando la protesta dei viaggiatori. Lamentele e segnalazioni raccolte da Codici, che avviò un’iniziativa a cui è ancora possibile aderire.
Addio L’Avana
“Molti di quelli che avevano scelto quella crociera – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – l’avevano fatto per la tappa di due giorni a L’Avana. È chiaro che la sostituzione con un giorno di navigazione e una tappa a Key West, località vicina a Miami e già porto di partenza e di arrivo della crociera, ha abbassato la qualità della vacanza. Un livello inferiore anche dal punto di vista economico ed è per questo che abbiamo avviato un’azione con cui chiediamo la riduzione del 50% del costo del pacchetto acquistato, chiaramente diverso da quello che poi è stato fornito”.
La riduzione del prezzo
“In questi casi – spiega Stefano Gallotta, Responsabile del settore Trasporti e Turismo di Codici –, il Codice del Turismo riconosce espressamente il diritto dei viaggiatori alla riduzione del prezzo. È quello che chiediamo, il rispetto di una norma chiara e netta, a cui fin da subito si sarebbe dovuta allineare la compagnia. Abbiamo avviato un’azione che ora è in Tribunale. Saremo in aula, dove continueremo a batterci per tutelare i crocieristi, delusi e infuriati per una vacanza da sogno che, purtroppo, ha lasciato un ricordo spiacevole, sia per l’amarezza di una tappa affascinante che è sfumata sia per il danno economico avuto”.
Come aderire all’azione
Chi ha acquistato il pacchetto per la crociera con Msc Armonia prima della variazione dell’itinerario determinata dal blocco della navigazione dagli Stati Uniti a Cuba, per le partenze a decorrere da giugno 2019 e fino all’inizio del lockdown, può ancora unirsi all’azione per il risarcimento. Per farlo è possibile rivolgersi a Codici telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo e-mail [email protected].