Migliaia di cittadini del Lazio si sono visti arrivare richieste di pagamento, retrodatate dal 2011, sui ticket sanitari.
Parliamo di soggetti in una situazione di debolezza economica, che l’associazione Codici ha deciso di tutelare avviando un’azione volta a chiarire la situazione. Di questo si è parlato a Radio Roma Capitale, con un’intervista di Paolo Cento al Segretario Nazionale Ivano Giacomelli, che ha spiegato le ragioni alla base dell’intervento di Codici. “La nota è scorretta – afferma Giacomelli – perché la Regione Lazio avrebbe dovuto informare il consumatore dicendo che risulta non avere diritto all’esenzione e che ha un termine entro cui dare le giustificazioni, mentre invece il tono della missiva è che il consumatore non ha diritto all’esenzione e arriverà l’avviso di accertamento. Le comunicazioni che abbiamo visto variano da 500 a 4.000 euro di restituzione. Cifre che creano problemi a persone fragili. La Regione avrebbe dovuto avere maggiori accortezze. Abbiamo avviato un’azione per verificare l’accertamento effettuato, quando è stato fatto e cosa è emerso”. Ascolta qui il podcast dell’intervista.