Gli utenti della Locride Ambiente devono essere risarciti.
Le verifiche di Arera
È quanto chiede l’associazione Codici, che ha avviato un’azione per tutelare i cittadini del Comune di Siderno, in provincia di Reggio Calabria, dove la società gestisce il servizio integrato dei rifiuti. L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente ha avviato un procedimento istruttorio per fare luce sul comportamento della Locride Ambiente, da cui è emersa una violazione in materia di regolazione tariffaria.
L’irregolarità riscontrata
“Tra le attività promosse dalla nostra associazione – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – c’è anche la tutela dei consumatori per quanto riguarda le tariffe, come quella sui rifiuti, al fine di verificarne la correttezza. È per questo che ci siamo interessati di questa vicenda, partecipando al procedimento avviato da Arera in modo da dare il nostro contributo per difendere i diritti degli utenti. Dai controlli effettuati dall’Autorità è emerso che la Locride Ambiente, per l’annualità 2020, ha violato norme della regolazione tariffaria volte a garantire la piena corrispondenza tra i costi efficienti ed i costi effettivamente sostenuti dal gestore nonché la loro piena copertura attraverso la tariffa approvata per l’anno di riferimento. Un’irregolarità per la quale abbiamo avviato un’azione, con cui chiediamo il risarcimento degli utenti, doveroso alla luce di quanto riscontrato da Arera”.
Richiesta di risarcimento
“La violazione – aggiunge Carmine Laurenzano, avvocato di Codici – ha leso il diritto degli utenti ad una corretta formazione dei corrispettivi tariffari dovuti per il servizio reso. Con l’azione che abbiamo promosso si chiede l’annullamento delle fatture o la riduzione delle tariffe, naturalmente per l’annualità 2020, il periodo oggetto dell’intervento dell’Autorità”.