Codici: operazione “The Jackals”, in azione per tutelare le vittime

Al termine di una complessa attività investigativa iniziata nel 2020, condotta dal personale del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Emilia-Romagna, è stato sgominato un gruppo criminale dedito al furto sistematico della corrispondenza assicurata/raccomandata affidata ai portalettere durante l’attività di recapito al fine di impossessarsi ed utilizzare indebitamente gli strumenti di pagamento elettronici ivi contenuti.

La corrispondenza rubata

Un’operazione brillante quella denominata “The Jackals”, su cui l’associazione Codici esprime il proprio plauso e, al tempo stesso, interviene al fianco delle vittime. “Il danno finanziario – dichiara l’avvocato Fausto Pucillo, Responsabile di Codici Emilia-Romagna – non si limita a quello subito dalle società che emettono le carte di credito o da Poste Italiane S.p.A., che ha contribuito fattivamente alla riuscita dell’indagine, ma colpisce anche tutti i mittenti e destinatari delle missive rubate. Tale corrispondenza, contenente abitualmente le comunicazioni di maggiore importanza tra cui atti giudiziari e notificazioni della pubblica amministrazione, è andata interamente distrutta, costituendo un grandissimo danno indiretto dell’attività delittuosa”.

La banda 

I furti hanno colpito innumerevoli portalettere, che venivano seguiti durante il recapito ed ai quali veniva forzato il bauletto del mezzo, all’interno del quale era contenuta la preziosa corrispondenza. Nella maggior parte dei casi, le carte di credito rubate erano già attive, negli altri casi gli indagati, sfruttando sofisticate tecniche, si procuravano i dati sensibili necessari al completamento della loro attività criminale. La complessa operazione d’indagine ha permesso di identificare i componenti del gruppo e di definirne anche i ruoli. Sono state eseguite 4 misure cautelari a carico della banda, residente in Emilia-Romagna ma operante su tutto il territorio nazionale: due pregiudicati, 45 e 42 anni, entrambi originari di Napoli ma residenti a Cattolica, la moglie del 45enne ed il figlio. Dovranno rispondere dei reati di furto aggravato, frode informatica, accesso abusivo a sistema informatico ed indebito utilizzo di carte di pagamento elettronico.

Segnalazioni e assistenza

Chi ha subito un furto di identità o ha registrato movimenti sospetti sulla propria carta può segnalarlo all’associazione Codici richiedendone assistenza presso la sede regionale di Rimini al numero 0541.78.42.53 o all’indirizzo [email protected], o tramite la sede nazionale: 06.55.71.996 – segreteria.sportello@codici. org.