Codici: tempi esasperanti e pregiudizi, questa la situazione dei padri nei tribunali - CODICI | ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI

Codici: tempi esasperanti e pregiudizi, questa la situazione dei padri nei tribunali

La separazione, la disputa legale ed un rapporto che rischia di andare in frantumi.

La storia che arriva da Olbia

È la difficilissima e delicata situazione che sta vivendo un padre separato di Olbia, storia ripresa da alcuni organi di informazione sulla quale l’associazione Codici interviene per sottolineare le storture di una giustizia che dimostra spesso gravi lacune. “Da quasi un anno questo papà non vede il figlio – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, un bambino di cinque anni, età in cui la presenza dei genitori è fondamentale per la crescita. Come spesso capita in questi casi, la separazione è finita in Tribunale, dove si è aperta una vicenda travagliata e complicata. Il legale della donna ha fatto ricusare il giudice, quelli dell’uomo hanno presentato ricorso in Procura e ora si è arrivati ad una Ctu, in quanto da una serie di relazioni dei Servizi Sociali di Olbia sarebbe emerso che il bambino avrebbe riferito che la mamma non vuole che veda il papà. Lasciamo agli esperti il compito di appurare quanto accaduto, dal canto nostro ci preme evidenziare che questo non è un caso isolato.

Non è un caso isolato

Questa vicenda, così triste e dolorosa – aggiunge Giacomelli – conferma il trattamento riservato ai padri separati nei Tribunali. Come se non bastasse lo strazio di non poter stare con i propri figli, i papà devono fare i conti anche con i tempi esasperanti ed i pregiudizi. Ci auguriamo che la vicenda di Olbia trovi una conclusione positiva, per tutti, e auspichiamo un cambio di rotta da parte dei giudici per riequilibrare il rapporto tra i genitori, che dalle sentenze emerge praticamente a senso unico”.

Da anni l’associazione Codici porta avanti un’attività di assistenza rivolta ai padri separati. Attivo su tutto il territorio nazionale, lo Sportello Voglio Papà è raggiungibile al numero 06.55.71.996 oppure all’indirizzo e-mail [email protected].