In Commissione Trasporti della Camera dei Deputati il 21 dicembre scorso c’è stata l’audizione della Commissaria Straordinaria per l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria, Vera Fiorani, che ha fornito le prime informazioni ufficiali sul progetto della futura infrastruttura: si punta su un nuovo tracciato, che arrivi alle porte di Potenza e poi prosegua all’interno per tornare sulla costa all’altezza di Praia a Mare, in Calabria.

I dubbi e le proposte

Sul progetto l’associazione di tutela dei consumatori Codici esprime, in una nota indirizzata a tutti i referenti istituzionali, le proprie perplessità e si candida ad essere protagonista della procedura di dibattito pubblico appena varata. Giuseppe Ambrosio, Segretario Regionale di Codici Campania e Commissario di Codici Basilicata, esprime le ragioni della contrarietà dei consumatori sul progetto della Fiorani: “Il mancato coinvolgimento delle associazioni dei consumatori su quest’opera strategica per il Mezzogiorno è stato un grave errore. Per realizzare una buona infrastruttura occorre ascoltare le ragioni di chi poi dovrà fruirne. L’audizione della commissaria Fiorani è stata molto utile, ha finalmente ufficializzato gli indirizzi del progetto; adesso abbiamo gli elementi per fare tutte le valutazioni e prendere in esame eventuali azioni da intraprendere. Diciamo chiaramente che riteniamo irragionevole aprire il cantiere di una nuova linea alta velocità Salerno-Reggio Calabria con la consapevolezza che nei tempi dettati dalla UE e con le risorse finanziare disponibili non sarà possibile completare neanche il primo lotto Battipaglia-Praia. Dall’audizione della Fiorani traspare qual è il vero obiettivo, realizzare la linea alta velocità fino a Potenza. In sede di audizione, la stessa Commissaria ha evidenziato che nei termini previsti dal PNRR sarà ultimato il solo sub-lotto 1a, da Battipaglia a Romagnano, ossia appena 40 km sui 445 necessari per raggiungere Reggio Calabria. La linea alta velocità Salerno-Reggio Calabria non deve essere una chimera, né un cantiere interminabile, deve essere un’infrastruttura che in pochi anni diventi fruibile per gli utenti, in modo da consentire di raggiungere in treno più velocemente la Calabria e la Sicilia. Il progetto della Fiorani rischia di restare una cattedrale nel deserto, per tali ragioni lo impugneremo nelle sedi comunitarie, in quanto disattende la Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1692/96. L’Europa ha detto: potenziate la linea esistente; l’Italia vuole fare una linea diversa. Questa cosa, secondo noi, è illegittima, oltre che sbagliata”.

Potenziare la linea esistente 

Infatti l’unico progetto di alta velocità realizzabile tra Salerno e Reggio Calabria è quello di potenziare la linea esistente, come deciso dalla in Europa in sede di definizione della normativa per lo sviluppo della rete transeuropea. L’articolo 10 della Decisione n.1692/96 del 23 luglio 1996 del Parlamento Europeo e del Consiglio ha stabilito quali sono le due tipologie di rete ferroviaria alta velocità: linee costruite per l’alta velocità; linee ristrutturate per l’alta velocità. Nella sezione 3.8 dell’allegato I della Decisione 1692/96 è stabilito che la linea alta velocità Salerno-Reggio Calabria deve essere realizzata mediante l’adeguamento di quella esistente, pertanto non attraverso la realizzazione di una nuova infrastruttura bensì ristrutturando e potenziando quella esistente.

Codici, come associazione nazionale dei consumatori che aderisce al BEUC -Bureau Européen des Unions de Consommateurs (Ufficio europeo delle unioni dei consumatori)-, è pronta ad impugnare in Europa un eventuale progetto di nuova linea alta velocità Salerno-Reggio Calabria, che disattenda la Decisione n.1692/96. Per portare avanti questa iniziativa l’associazione ha costituito un gruppo di lavoro ad hoc, coordinato dal Consigliere delegato di CODICI Cilento Pasquale Abignano. “Contiamo di acquisire il sostegno degli enti locali del Cilento, della Calabria e della Sicilia, che intendono sostenere le ragioni dei consumatori e utenti del servizio ferroviario Salerno-Reggio Calabria – prosegue Ambrosio – Attenzione, ciò non vuol dire negare che anche le aree interne della Basilicata meritino un miglioramento dei collegamenti ferroviari, tutt’altro. Ricordiamo però che esiste la linea Salerno – Potenza – Taranto che attualmente è già percorsa dai Frecciarossa, sulla quale si potrebbero concentrare altre risorse per il suo potenziamento. Ed inoltre ricordiamo che con il nuovo tracciato della Salerno – Reggio verrebbe escluso il principale centro turistico della Basilicata, ovvero Maratea”.