Una difficoltà nella difficoltà. La pandemia ha messo in ginocchio tanti italiani e, tra loro, molti sono i padri separati, presenti in numero crescente tra i nuovi poveri. Un dato spesso citato dall’associazione Codici per dimostrare la gravità di una situazione che merita attenzione ed interventi.
“La pandemia – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ha messo a nudo una realtà ignorata o minimizzata da molti in questi anni. Quando c’è una separazione, tutti i componenti del nucleo familiare si ritrovano in una situazione difficilissima da sostenere, sia dal punto di vista psicologico, pensiamo soltanto alla sofferenza patita dai figli, che da quello economico. Quest’ultimo aspetto, però, ha un peso maggiore per i padri. Anche quando si arriva ad un affidamento condiviso dei figli, soluzione che ormai ricorre nella maggior parte dei casi, i figli quasi sempre vengono collocati presso la madre. Questo comporta che l’abitazione dove fino a quel momento viveva la famiglia venga assegnata alla mamma, con il papà che deve quindi cercarsi una nuova sistemazione. A questa spesa, si aggiungono i costi per la casa dove vivranno madre e figli, che restano a suo carico, pensiamo al mutuo o alle spese straordinarie del condominio. A tutto questo bisogna poi sommare il versamento mensile per il mantenimento. È facile intuire che non tutti sono in grado di sopportare un peso del genere, soprattutto in un periodo economicamente difficile come quello scaturito dalla pandemia, in cui in tanti hanno perso il lavoro. Si spiega così la presenza importante, e allarmante, dei padri separati tra i nuovi poveri, un dato che a nostro avviso merita una riflessione ed anche un intervento. Le iniziative di sostegno sono preziose, come quando vengono messi a disposizione alloggi per i padri separati in difficoltà, ma bisogna fare qualcosa in Tribunale, dove si decide il destino delle famiglie che si separano. La realtà è sotto gli occhi di tutti e racconta di una situazione difficilissima, i giudici non possono ignorarla, devono tenerne conto quando emettono i loro provvedimenti. Altrimenti continueremo ad avere situazioni in cui alle difficoltà provocate da una separazione, si aggiungono quelle che ricadono sui padri separati, che a volte finiscono per essere schiacciati dal peso economico che ricade su di loro, con conseguenze drammatiche”.
L’associazione Codici è impegnata da anni con un’attività di assistenza rivolta ai padri separati in difficoltà. Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare il numero 06.55.71.996 o scrivere all’indirizzo [email protected].