Una circolare diramata nei giorni scorsi dall’Agenzia delle Entrate ha raccolto chiarimenti ed aggiornamenti sul Superbonus, in particolare per quanto riguarda la platea dei beneficiari, gli edifici interessati, il tipo di interventi e le spese ammesse alla detrazione.
Le offerte delle banche
Un intervento che ha scatenato le banche e che ha spinto l’associazione Codici a mettere in guardia i consumatori dalle offerte degli istituti. “Stiamo ricevendo diverse segnalazioni – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – da cittadini terrorizzati per il rischio di doversi sobbarcare spese non previste per la realizzazione o per la conclusione degli interventi. È bene sottolineare, quindi, che le offerte che arrivano dagli istituti per la cessione del credito alle banche vanno prese con le molle. La cessione del credito, infatti, non è a costo zero. Le banche riscattano il credito di imposta e forniscono liquidità, ma ne trattengono una parte. Quindi l’istituto non restituirà l’intera somma. Al momento il dato si aggira intorno al 10%. Considerando, però, che si tratta di affari e di banche, non è escluso che prossimamente la richiesta possa alzarsi, raggiungendo percentuali che trasformerebbero il Superbonus da opportunità a operazione rischiosa per i cittadini. Il nostro consiglio, quindi, è quello di prestare la massima attenzione alle offerte. Purtroppo, la situazione è confusa e complicata. I casi di lavori lasciati a metà oppure non iniziati si stanno moltiplicando, gli allarmi sul fallimento delle ditte si rincorrono, dunque è bene procedere con cautela”.
Chiarimenti e assistenza
Gli Sportelli di Codici sono a disposizione per fornire chiarimenti e assistenza sul Superbonus in caso di problemi o di imprevisti nell’accesso all’incentivo oppure nell’esecuzione dei lavori.