L’aumento dei costi dell’energia sta mettendo in difficoltà i gestori degli impianti natatori.
Le conseguenze per i consumatori
Una situazione che rischia di ripercuotersi sui consumatori e questo è il motivo dell’intervento dell’associazione Codici. “Inevitabilmente il caro bollette incide anche sui costi di gestione delle piscine – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e da più parti si registrano appelli affinché vengano predisposti degli aiuti. In questa vicenda, però, non bisogna dimenticare i consumatori. Durante la pandemia ci sono stati numerosi casi di impianti che hanno chiuso all’improvviso senza rimborsare gli abbonati. In questi giorni si registrano le prime interruzioni di attività delle piscine. Nessuno nega l’estrema difficoltà del momento, ma non bisogna scaricare la crisi sui consumatori. Gli abbonati devono essere avvisati per tempo di eventuali modifiche nell’apertura e nello svolgimento delle attività dell’impianto e, in caso di chiusura, devono essere adottate delle misure per tutelarli”.
Segnalazioni e assistenza
Gli Sportelli di Codici sono a disposizione dei consumatori in difficoltà con l’abbonamento sottoscritto presso un impianto natatorio, al fine di tutelarne i diritti verificando la correttezza dell’operato dei gestori.