L’Unione Europea suona la sveglia alle compagnie telefoniche.
Dibattito in Parlamento
Rispondendo ad un’interrogazione di un europarlamentare di Fdi, il Commissario Ue al Mercato Interno, Thierry Breton, ha fornito dei chiarimenti sui prossimi rincari che subiranno le condizioni contrattuali di Tim e WindTre a causa dell’inflazione. Secondo l’associazione Codici una notizia utile per aiutare i consumatori ad orientarsi nella giungla dei contratti del settore tlc.
Contratti e diritti
“Si profila un adeguamento automatico delle tariffe – spiega Antonella Votta, esperta del settore Telecomunicazioni di Codici – e questo significa che i costi aumenteranno. Come già accade, i consumatori hanno il diritto di risolvere il contratto senza costi ulteriori. È sempre importante rimarcare certi concetti, perché non sempre i diritti dei consumatori vengono rispettati. Anche per questo, è prezioso l’impegno annunciato dal Commissario Ue di un monitoraggio della situazione per verificare eventuali pratiche abusive. Dal canto nostro, rinnoviamo l’invito ai consumatori a controllare i contratti e le comunicazioni di eventuali modifiche dei piani tariffari. E in caso di problemi o di dubbi, naturalmente è sempre bene segnalare”.
Attenzione agli aumenti
“L’attenzione sugli sviluppi del mercato tariffario deve essere massima – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed in questo senso è positivo l’approfondimento sul tema avvenuto al Parlamento Europeo. Come associazione, continueremo a monitorare la situazione, anche su questo nuovo aspetto relativo agli aumenti delle due compagnie, affinché i diritti dei consumatori vengano rispettati”.