Tariffe e recessi nel mirino Ue - CODICI | ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI

Tariffe e recessi nel mirino Ue

Aumenti in vista nel settore delle telecomunicazioni. L’avviso arriva dall’Ue, che alza la guardia per tutelare i consumatori.

Nella risposta ad un’interrogazione dell’eurodeputato di Fdi Denis Nesci, il Commissario Ue al Mercato Interno, Thierry Breton, ha dichiarato che “Tim e WindTre hanno modificato le loro condizioni contrattuali introducendo un meccanismo di adeguamento automatico delle tariffe in base all’inflazione. A norma dell’articolo 105, paragrafo 4, della direttiva 2018/1972, gli utenti finali hanno il diritto di risolvere il contratto, senza incorrere in alcun costo ulteriore”.

“Si profila un adeguamento automatico delle tariffe – spiega Antonella Votta, esperta del settore Telecomunicazioni di Codici – e questo significa che i costi aumenteranno. Come già accade, i consumatori hanno il diritto di risolvere il contratto senza costi ulteriori. È sempre importante rimarcare certi concetti, perché non sempre i diritti dei consumatori vengono rispettati. Anche per questo, è prezioso l’impegno annunciato dal Commissario Ue di un monitoraggio della situazione per verificare eventuali pratiche abusive. Dal canto nostro, rinnoviamo l’invito ai consumatori a controllare i contratti e le comunicazioni di eventuali modifiche dei piani tariffari. E in caso di problemi o di dubbi, naturalmente è sempre bene segnalare”.

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